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Borom Kounda Festival

03/06/2013

Conclusa a Nomi (Trentino) la rassegna dedicata all'Africa e allo scambio fra culture

Il Questore di Trento Giorgio Iacobone è intervenuto insieme all'assessore provinciale alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza Lia Giovanazzi Beltrami e a Chiara Pallanch, funzionario delle Nazioni Unite presso l'Alto commissariato dei diritti umani, al dibattito promosso dell'associazione “La Savana” di Trento nell'ambito del festival africano “Borom Kounda”. L'assessore Giovanazzi Beltrami ha sottolineato l'impegno del suo assessorato nel portare avanti un lavoro che faccia capire il valore delle differenze: “Dobbiamo creare un'armonia delle differenze per far sì che la nostra società sia sempre più coesa e aperta ed accogliente”.
Proprio con questo spirito è nato il festival africano “Borom Kounda”: tre giorni di festa, durante i quali le danze tradizionali, le musiche e sonorità, il cinema, la cucina, la presentazione di vestiti ed artigianato africano sono stati il tema dominante con l'obiettivo di far conoscere i diversi aspetti della cultura senegalese ed instaurare rapporti reciproci di tipo culturale e sociale, anche attraverso la realizzazione della festa stessa.
“In un momento storico in cui si parla di intercultura e condivisione - ha affermato il presidente dell'Associazione “La Savana” Mamadou Sow - abbiamo ritenuto importante fare un passo verso la cultura africana, la cui comunità a Trento e in Trentino è sempre più numerosa. Ed il primo passo è sicuramente la conoscenza. Nel 2008 abbiamo dunque organizzato la prima edizione del Festival “Borom Kounda” (Borom Kounda è un villaggio piccolissimo al confine tra Senegal e Gambia) in cui persone di diverse nazionalità hanno contribuito alla nascita e alla riuscita di questo progetto giunto alla sua sesta edizione”.

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Pubblicato il: Martedì, 04 Giugno 2013 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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