26/02/2020
Ammessi, a determinate condizioni, anche i cittadini stranieri
26/02/2020
Ammessi, a determinate condizioni, anche i cittadini stranieriL’Inps ha pubblicato due circolari esplicative sul "Bonus Bebè" 2020 e sul "Bonus Nido" 2020, forme di sostegno economico che, a determinate condizioni, spettano anche ai cittadini non italiani. Possono beneficiarne, infatti, anche i cittadini comunitari e non comunitari titolari di “permesso Ue per soggiornanti di lungo periodo”, titolari di “carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione europea”, “rifugiati” e “titolari di protezione sussidiaria”.
Bonus Bebè 2020
Il bonus bebè (o “assegno di natalità”) spetta per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo tra il 1 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2020 e consiste in un assegno corrisposto per 12 mesi. Gli importi variano a seconda dell’ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) del richiedente e c’è una maggiorazione del 20% se il figlio è successivo al primo. La domanda per il bonus bebè va presentata entro 90 giorni dalla nascita o dalla data di ingresso in famiglia del minore adottato o affidato attraverso il servizi online del sito www.inps.it, attraverso il Contact center Inps (803 164 gratuito da rete fissa oppure 06 164 164 da rete mobile) o rivolgendosi ai patronati.
Bonus Nido 2020
Il “bonus nido” copre costi per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati, oppure forme di supporto presso la propria abitazione a beneficio di bambini di età inferiore a tre anni, impossibilitati a frequentare gli asili nido in quanto affetti da gravi patologie croniche. L’importo varia in base all’”ISEE minorenni”. La domanda va presentata attraverso il servizi online del sito www.inps.it, attraverso il Contact center Inps (803 164 gratuito da rete fissa oppure 06 164 164 da rete mobile) o rivolgendosi ai patronati.
Da segnalare inoltre che, a seguito delle novità introdotte a livello nazionale dall’Inps riguardanti l'aumento fino a 3.000,00 euro del cosiddetto "Bonus asilo nido" e l'estensione delle fasce di famiglie beneficiarie del "Bonus Bebè" oltre il limite precedente di 25.000 euro di ISEE, la Giunta provinciale di Trento, con deliberazione del 14 febbraio 2020, ha dato attuazione ad una norma prevista dalla legge di stabilità 2020 della Provincia secondo cui possono essere disposti incompatibilità, limiti di cumulo, condizioni, decurtazioni o mancata erogazione di agevolazioni provinciali volte alla promozione e al sostegno della natalità e dei bisogni della famiglia in relazione alla cura dei figli, in presenza di interventi dello Stato aventi le medesime finalità. Dal 1° gennaio 2020 cessa quindi il riconoscimento della quota B2 per l'accesso ai servizi per la prima infanzia (nidi d'infanzia, nidi familiari - Tagesmutter e servizi per la prima infanzia erogati da organizzazioni accreditate) dell'Assegno unico provinciale.