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“Azione decisa contro le tragedie del mare”

29/10/2013

Sottolineato, fra l'altro, il principio di "equa ripartizione della responsabilità"

Al vertice dei Capi di Stato e di Governo dell’UE è stato affrontato su richiesta dell’Italia, dopo i tragici eventi di Lampedusa, il tema dell’Immigrazione e del diritto di asilo. “Sulla base dell'imperativo della prevenzione e della protezione e ispirandosi al principio di solidarietà e di equa ripartizione della responsabilità, occorre intraprendere un'azione decisa per prevenire la perdita di vite in mare e per evitare che tali tragedie umane si verifichino nuovamente”. Così si apre la sezione sui flussi migratori inserita nel documento adottato a conclusione del vertice.
Il Consiglio europeo ha sottolineato l'importanza di affrontare le cause profonde dei flussi migratori potenziando la cooperazione con i paesi di origine e di transito ed ha chiesto una cooperazione più stretta con le pertinenti organizzazioni internazionali, in particolare l'Unhcr e l'Organizzazione internazionale per le migrazioni nei paesi terzi interessati.
“Occorre intensificare la lotta contro la tratta e il traffico di esseri umani non soltanto nel territorio degli Stati membri dell'UE ma anche nei paesi di origine e di transito”, si legge nella conclusioni del Consiglio. Il Consiglio europeo ha inoltre chiesto di “rafforzare le attività di Frontex nel Mediterraneo e lungo le frontiere sudorientali dell'UE. La rapida attuazione da parte degli Stati membri del nuovo sistema europeo di sorveglianza delle frontiere (Eurosur) sarà determinante per facilitare il rilevamento delle navi e degli ingressi illegali, contribuendo a proteggere e salvare vite umane alle frontiere esterne dell'UE”.
La neonata task force per il Mediterraneo, di recente istituzione, guidata dalla Commissione europea e comprendente Stati membri, agenzie dell'UE e il Seae, viene inviata dal Consiglio a individuare - sulla base dei principi di prevenzione, protezione e solidarietà - le azioni prioritarie per un utilizzo a breve termine più efficiente delle politiche e degli strumenti europei. Sui lavori della task force la Commissione riferirà al Consiglio al prossimo vertice del 5 e 6 dicembre, mentre Il Consiglio europeo ritornerà sulle questioni dell'asilo e della migrazione in una prospettiva più ampia e più a lungo termine nel giugno del 2014, quando saranno definiti orientamenti strategici per l'ulteriore programmazione legislativa ed operativa nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia.

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Pubblicato il: Martedì, 29 Ottobre 2013 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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