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Aumentano i rifugiati nel mondo

20/06/2013

Oggi, 20 giugno, si celebra la Giornata mondiale del rifugiato

Nel 2012 il numero di rifugiati e sfollati interni ha raggiunto i livelli più alti degli ultimi 18 anni. Mentre alla fine del 2011 le persone coinvolte in tali situazioni nel mondo erano 42,5 milioni, un anno dopo erano ben 45,1 milioni. Di queste 15,4 milioni erano i rifugiati, 937mila i richiedenti asilo e 28,8 milioni gli sfollati, persone cioè costrette ad abbandonare le proprie abitazioni ma che sono rimaste all'interno del proprio Paese. I minori – bambini e adolescenti con meno di 18 anni – costituiscono il 46% di tutti i rifugiati.
È quanto emerge dall'ultimo rapporto annuale Global Trends sulle tendenze a livello globale in materia di spostamenti forzati di popolazione, pubblicato dall'Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati (Unhcr).
Le guerre restano la principale causa alla base della fuga. Il 55% di tutti i rifugiati presi in esame dal rapporto proviene infatti da appena 5 Paesi colpiti da conflitti: Afghanistan, Somalia, Iraq, Siria e Sudan. L'81% dei rifugiati di tutto il mondo è ospitato dai Paesi in via di sviluppo.
In Italia nel 2012 sono state presentate 17.352 domande d’asilo, circa la metà dell’anno precedente. Alla fine dello scorso anno il numero dei rifugiati in Italia era di 64.779. Si tratta di una cifra che colloca l’Italia al sesto posto tra i Paesi europei, dopo Germania (589,737), Francia (217,865), Regno Unito (149,765), Svezia (92,872), e Olanda (74,598).

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Pubblicato il: Giovedì, 20 Giugno 2013 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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