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Asilo nell'UE, i dati Eurostat

26/04/2025

Le decisioni di primo grado hanno portato nel 51% dei casi al riconoscimento di una qualche forma di protezione

Nel 2024, i paesi dell'UE hanno concesso una qualche forma di protezione a 437.900 richiedenti asilo, con un aumento del 7% rispetto al 2023 (409.530). Tra i beneficiari, il 42% ha ottenuto lo status di rifugiato, il 39% la protezione sussidiaria e il 19% l'umanitaria. Rispetto al 2023, il numero di rifugiati riconosciuti è aumentato del 6% e la protezione sussidiaria del 19%, mentre l'umanitaria è diminuita del 9%. I dati arrivano da Eurostat, Ufficio statistico dell'Unione Europea.
Il numero più elevato di persone che hanno ottenuto lo status di protezione nel 2024 è stato registrato in Germania (150.500, il 34% del totale UE), seguita da Francia (65.230, il 15%) e Spagna (50.915, il 12%). Insieme, questi tre Paesi hanno concesso il 61% di tutti gli status di protezione a livello UE.
Lo scorso anno nell'UE sono state emesse 754.525 decisioni di primo grado sulle domande di asilo, alle quali si sono aggiunte 185.455 decisioni definitive a seguito di ricorso o revisione. Le decisioni di primo grado hanno portato nel 51% dei casi al riconoscimento di una qualche forma di protezione per 387.635 persone, mentre altre 50.265 persone hanno ottenuto lo status di protezione a seguito di ricorso o revisione. Per le decisioni definitive in appello o revisione, il tasso di riconoscimento è stato del 27%. Questi tassi includono sia lo status di protezione internazionale (status di rifugiato e protezione sussidiaria) sia la protezione umanitaria basata sulla legislazione nazionale.
Tra le 5 cittadinanze con il numero più elevato di decisioni di primo grado nel 2024, siriani (92%), venezuelani (89%) e afghani (81%) hanno avuto i tassi di riconoscimento più elevati. Per le decisioni di ultima istanza a seguito di ricorso o revisione, i tassi di riconoscimento più elevati sono stati registrati tra i siriani (72%), gli afghani (42%) e i nigeriani (30%).

Sito di Eurostat

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Pubblicato il: Sabato, 26 Aprile 2025

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