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Accoglienza "profughi", ecco come funziona

14/04/2014

I profughi non ricevono contanti ma beni e servizi per una spesa massima stabilita dallo Stato in media di 30 Euro al giorno a persona

Come avvenuto in occasione dell'Emergenza umanitaria Nord Africa, la Provincia autonoma di Trento ha responsabilmente risposto a una precisa richiesta del Governo italiano (nel rispetto della normativa nazionale ed europea) di fornire accoglienza dopo i recenti arrivi di persone sulle coste italiane.
È stato quindi sottoscritto un protocollo di intesa fra Provincia autonoma di Trento e Commissariato del Governo per la provincia di Trento per l’accoglienza straordinaria di questi migranti per il periodo dal 22/03/2014 al 30/06/2014. Gli oneri per la gestione del piano straordinario d’accoglienza di tali migranti sostenuti dalla Provincia sono rimborsati dallo Stato per una spesa media giornaliera fino a un massimo di 30,00 Euro per ciascuna persona assistita. Tale importo (rendicontato allo Stato sulla base della spesa effettivamente sostenuta) viene utilizzato per garantire i seguenti beni e i servizi (non è prevista l'erogazione di denaro):
- orientamento generale sulle regole comportamentali all’interno delle strutture, nonché sulla relativa organizzazione;
- orientamento all'assistenza sanitaria, da effettuare presso i presidi sanitari territoriali o medici di base;
- sostegno socio psicologico;
- igiene, disinfezione e pulizia quotidiana dei locali;
- generi alimentari ed extralimentari e materiali di consumo per l’erogazione dei pasti (stoviglie, tovaglioli, posate, etc.);
- servizi di lavanderia;
- effetti letterecci adeguati al posto occupato, composti da materasso, cuscino, lenzuola, federe e coperte e quant’altro utile al comfort della persona;
- prodotti per l’igiene personale e vestiario intendendo la fornitura del minimo necessario al momento dell’accoglienza presso la struttura e, all’accoglienza, il rinnovo dei beni da effettuare periodicamente al fine di garantire l’igiene e il decoro della persona;
- assistenza linguistica e culturale;
- informazione sulla normativa concernente l’immigrazione i diritti e doveri e condizioni dello straniero;
- orientamento al territorio informazione ed assistenza nei rapporti con la Questura competente per l’inserimento nel sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati;
- “pocket money” nella misura di Euro 2,50 pro capite/ pro die, fino ad un massimo di Euro 7,50 per nucleo familiare, da erogare sotto forma di “buoni” o di carte prepagate (per schede telefoniche, snack alimentari, giornali, fototessera, biglietti per trasporto pubblico ecc.);
- tessera telefonica da 15,00 Euro da consegnare all'ingresso.

Sia i beni che i servizi da erogare, come la spesa massima giornaliera a persona a disposizione di chi gestisce l'accoglienza, sono stabiliti dallo Stato e valgono per tutto il territorio nazionale.
In Trentino questa accoglienza straordinaria è resa possibile dal sistema provinciale di Protezione Civile con Croce Rossa, Nu.Vol.A. e Psicologi per i Popoli e dal Cinformi.

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Pubblicato il: Lunedì, 14 Aprile 2014 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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