01/06/2015
Il nucleo familiare deve garantire servizi e attività stabiliti nel Protocollo fra Provincia autonoma di Trento e Commissariato del GovernoAccoglienza in famiglia di richiedenti protezione internazionale
Il Dipartimento salute e solidarietà sociale - CINFORMI, incaricato dalla Giunta provinciale della gestione del piano straordinario di accoglienza dei migranti soccorsi nel Mediterraneo (deliberazione n. 2445 del 2014), ha predisposto un avviso riguardo l'accoglienza in famiglia dei richiedenti protezione internazionale sul territorio provinciale trentino. Nell'avviso le famiglie interessate possono trovare precise indicazioni circa le caratteristiche del nucleo accogliente, la tempistica, le diverse fasi per l'attivazione del percorso di accoglienza e i servizi essenziali da garantire alle persone ospitate. Si invitano le famiglie interessate a manifestare la loro eventuale disponibilità utilizzando i recapiti indicati.
Si precisa che con la pubblicazione e comunicazione del seguente avviso la Provincia autonoma di Trento non assume alcun impegno nei confronti dei soggetti che eventualmente manifestino disponibilità. Parimenti, la comunicazione di disponibilità non vincola il nucleo familiare. Tuttavia, la presentazione di offerte di disponibilità potrà dare avvio ad un percorso valutativo da parte del Cinformi su idoneità e motivazioni sia del possibile nucleo accogliente sia dei potenziali richiedenti protezione internazionale accolti.
***IMPORTANTE*** L'accoglienza in famiglia è attivabile entro il 31.12.2015.
Avviso: accoglienza in famiglia dei richiedenti protezione internazionale
Caratteristiche della famiglia accogliente
Per famiglia si intende quella anagrafica che sulla base della legge n. 1228/54 e dal suo regolamento di attuazione approvato con il Decreto del Presidente della Repubblica n. 223/89 e successive modificazioni viene definita nell’art. 4 (comma 1) come un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela, da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune. Sulla base dello stesso articolo (comma 2) una famiglia anagrafica può essere costituita da una sola persona. Si precisa che possono essere accolte al massimo due persone dallo stesso nucleo familiare.
Tempi di accoglienza
L’attivazione e realizzazione della potenziale accoglienza nell’ambito di nuclei familiari è al momento prevista per l’intero anno 2015, ma non è escluso che possa proseguire oltre. Le parti possono interrompere unilateralmente senza giustificato motivo l’accoglienza dei migranti con un preavviso scritto di almeno di 15 giorni.
Fasi per l’attivazione di un’accoglienza in famiglia
Il percorso per l’attivazione di un’accoglienza in famiglia di un richiedente protezione internazionale è scandito dalle seguenti fasi:
1) comunicazione della disponibilità da parte della famiglia al Cinformi
2) la famiglia incontra il Cinformi
3) selezione da parte del Cinformi della Persona da accogliere
4) incontro tra Famiglia - Cinformi - Persona accolta
5) attivazione di incontri di conoscenza tra Famiglia e Persona accolta
6) redazione di un progetto condiviso; presentazione della domanda di accoglienza; redazione di provvedimento
7) ingresso in Famiglia in prova
8) osservazione e monitoraggio
Servizi essenziali da garantire nell’accoglienza in famiglia
Il nucleo familiare deve garantire una serie di servizi e attività stabiliti nell’ambito del Protocollo di intesa sottoscritto tra la Provincia autonoma di Trento e il Commissariato del Governo ai sensi della deliberazione giuntale n. 2445/2014, ossia:
a) vitto (tre pasti al giorno: colazione, pranzo e cena) e uso degli spazi comuni e degli elettrodomestici della casa e del posto letto completo degli effetti letterecci in una camera riservata
b) fornitura di prodotti per l’igiene personale e beni di prima necessità
c) orientamento sulle regole comportamentali da osservare in un contesto familiare e nei rapporti con la comunità locale
d) orientamento al territorio, informazione e assistenza per l’accesso ai servizi pubblici.
Resta inteso che gli altri servizi previsti dal Protocollo di intesa sono erogati dalla Provincia (corsi di lingua e cultura italiana, sostegno psicologico, sostegno legale, ecc.). Sono preferibili le dimore ubicate in luoghi facilmente raggiungibili dai mezzi pubblici al fine di garantire lo spostamento autonomo delle persone accolte. Infine, sono preferibili dimore con almeno due servizi igienici. E' prevista una compartecipazione della Provincia autonoma di Trento alle spese per l'accoglienza in famiglia dei richiedenti protezione internazionale.
Raccolta delle proposte
Si richiede che i soggetti interessati presentino la propria proposta presso la sede del Cinformi, Dipartimento salute e solidarietà sociale, Via Zambra, 11, 38121 Trento.