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38% di stranieri sotto la soglia di povertà

25/08/2011

Le famiglie di origine immigrata, con 17mila euro di reddito annui, non riescono a risparmiare

Il 38% delle famiglie straniere vive al di sotto della soglia di povertà, contro il 12,1% delle famiglie italiane. Il reddito mediamente percepito dalle famiglie straniere, che ammonta a 17,4mila euro, non permette loro di risparmiare, dal momento che i consumi superano, anche se di poco, le entrate familiari. Entrate che provengono per il 90% da lavoro dipendente e che vengono destinate, tra le altre cose, al pagamento dell’affitto dal momento che appena l’11,3% delle famiglie straniere è proprietaria dell’abitazione di residenza. Sono alcuni dei risultati di un’indagine realizzata dalla Fondazione Leone Moressa che ha confrontato la struttura dei redditi, del consumo, del risparmio e dell’indebitamento delle famiglie straniere con quelle delle famiglie italiane, partendo dall’indagine 2009 della Banca d’Italia sui Bilanci delle famiglie italiane.
Il reddito annuo di una famiglia straniera ammonta mediamente a 17,4mila €, contro i quasi 33mila € di una famiglia italiana. D’altro lato i livelli di consumo si attestano, rispettivamente a 17,7mila € e a 24mila €. Questo permette di calcolare il livello di risparmio delle famiglie (dato dalla differenza tra redditi e consumi) che per gli stranieri è addirittura negativo (-362 €), mentre per gli italiani si tratta di 8,8mila € di risparmi annui. I livelli di reddito consentono inoltre di stimare quanti individui vivono al di sotto della soglia di povertà, tecnicamente chiamato indice di povertà economica: per gli stranieri si tratta di quasi il 38%, ma per gli italiani la percentuale si abbassa al 12,1%.

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Pubblicato il: Venerdì, 26 Agosto 2011 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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