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CINFORMI NEWSLETTER n. 08/2013 immigrazione

CINFORMI NEWSLETTER n. 08/2013 immigrazione

BENEFICI ECONOMICI PER GLI IMMIGRATI
Per usufruire di prestazioni sociali di natura economica non devono esserci disuguaglianze fra cittadini, ad esempio sul periodo di residenza sul territorio regionale o provinciale. È quanto ha stabilito la Corte costituzionale che ha dichiarato illegittimo, in quanto in contrasto con l’art. 3 della Costituzione, l’art.10 della legge n.12 del 2011 della Provincia autonoma di Bolzano che prevede che per l’accesso a prestazioni di assistenza sociale aventi “natura economica” sia previsto per i cittadini di Stati non appartenenti all’Ue, “un periodo minimo di cinque anni di ininterrotta residenza e dimora stabile in Provincia di Bolzano”. Ricordiamo che per i cittadini italiani, dell’UE e per i profughi riconosciuti in base alla Convenzione di Ginevra il periodo necessario di dimora stabile e ininterrotta in provincia di Bolzano per accedere a tali prestazioni è di almeno 6 mesi.
21/02/2013

PROFUGHI, APPELLO CARITAS
Mentre mancano pochi mesi alla conclusione in Trentino del progetto di accoglienza a favore dei profughi dalla Libia nell'ambito dell'emergenza Nord Africa, la Caritas diocesana di Trento rivolge un appello alla comunità trentina. Nel concreto, si invita ciascun singolo e ciascuna comunità a verificare eventuali disponibilità di alloggio per almeno sei mesi (per singoli o gruppi da max 3/4 persone); eventuali opportunità lavorative anche saltuarie, umili e semplici che permettano a queste persone di tenersi occupate, di manifestare la loro riconoscenza per quanto ricevuto e di guadagnare qualcosa (tramite contratti temporanei, a chiamata, vouchers, …); la disponibilità, al di là delle risposte concrete, a costruire percorsi di integrazione e relazione con queste persone, affinché possano sentirsi parte di una comunità.
20/02/2013

“I BENEFICIARI” DELLO SPRAR
Sono stati 7.598 nel 2011 i beneficiari del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, Sprar, a fronte di 3.979 posti finanziati. Si tratta di un percentuale del 10,8% in più rispetto al 2010. I beneficiari titolari di una forma di protezione sono complessivamente 5.478, ossia il 72% del totale, mentre i richiedenti protezione internazionale sono 2.120 (28%). Tra le prime dieci provenienze dei beneficiari complessivi al primo posto si trova la Somalia seguita da Afghanistan, Eritrea , Nigeria, Costa d’Avorio, Pakistan, Turchia e Ghana, Iraq e Iran. In Trentino sono stati accolti nel periodo settembre 2011 – agosto 2012 nell’ambito del progetto di accoglienza della Provincia autonoma di Trento 24 nuovi beneficiari. Nell’arco di tempo citato si sono alternati nei 30 posti di accoglienza messi a disposizione della Provincia autonoma di Trento 52 beneficiari.
21/02/2013

“REGOLARIZZAZIONE” IL PUNTO IN TRENTINO
Sono circa 180 le persone non comunitarie che si sono presentate sinora al Cinformi per la richiesta del permesso di soggiorno a seguito della domanda di regolarizzazione inviata dai datori di lavoro nell’autunno del 2012. Al primo posto come provenienze dei lavoratori che hanno fatto già la richiesta di permesso di soggiorno si trovano le persone originarie dell’Ucraina, seguite da quelle di Marocco, Moldavia, Pakistan, Bangladesh, Cina, Senegal e infine di altre nazionalità. Le richieste presentate nel 2012 sono quasi un terzo delle istanze nella “regolarizzazione” delle “badanti” del 2009, specifica il direttore dell’Ufficio mercato di lavoro della Provincia autonoma di Trento Luca Aldrighetti. Non si incontrano particolari difficoltà nella valutazione delle domande, tranne quella che riguarda l’attestazione della prova di presenza del lavoratore non comunitario prima del 31 dicembre 2012.
21/02/2013

"AMBASCIATORI DELLA SICUREZZA STRADALE"
Sono ormai più di 3 milioni i veicoli intestati ad immigrati in Italia, con un incremento del 34% negli ultimi 15 mesi. Il dato arriva dall'Aci, Automobile club Italia, che ha deciso ad estendere agli stranieri il proprio impegno per l’educazione alla sicurezza stradale. Vengono offerti 3mila corsi di guida sicura (mille l’anno per tre anni) nel Centro di Vallelunga, alle porte di Roma, ad altrettanti immigrati che divengono così “Ambasciatori di Sicurezza Stradale”. Secondo l’Aci, un corso di guida sicura riduce di un terzo la probabilità di incidente, come attesta l’esperienza austriaca dove l’incidentalità dei giovani si è ridotta del 33% con l’obbligo di un corso di guida sicura entro tre anni dal conseguimento della patente.
18/02/2013

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Pubblicato il: Venerdì, 22 Febbraio 2013 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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