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CINFORMI NEWSLETTER SPECIALE immigrazione

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100 PERSONE ALL’INCONTRO DEL CINFORMI SUL TEST DI ITALIANO
hanno partecipato all’esercitazione in vista della prima prova in Trentino

Un po’ di preoccupazione, tanta voglia di prepararsi ad affrontare il test e un pizzico di curiosità. Sono molte le motivazioni che hanno spinto oggi un centinaio di persone a partecipare all’esercitazione organizzata al Cinformi in vista dei test di lingua italiana che in Trentino partiranno lunedì 31 gennaio.
Dal 9 dicembre 2010 – lo ricordiamo – il superamento del test di italiano è un requisito necessario per ottenere il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno).
L’idea di organizzare incontri informativi è nata dal Consiglio territoriale per l’immigrazione e sul piano operativo è frutto della collaborazione fra il Cinformi dell’Assessorato provinciale alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza, il Dipartimento istruzione della Provincia autonoma di Trento e il Commissariato del Governo. Lo scopo era fornire un’adeguata informazione ai candidati al test ma più in generale a tutti i cittadini immigrati che hanno intenzione di chiedere, anche in futuro, il permesso di soggiorno CE.
Dopo il vademecum realizzato nei giorni scorsi e disponibile sul sito www.cinformi.it, oggi presso gli spazi polivalenti del Centro informativo per l’immigrazione della Provincia autonoma di Trento i cittadini immigrati hanno potuto raccogliere informazioni, sottoporre domande ma soprattutto cimentarsi in una serie di prove simili a quelle che verranno preparate dagli enti certificatori nelle tre sedi di esame: Dipartimento istruzione della Provincia autonoma di Trento di via Gilli a Trento, Istituto scolastico di Mezzolombardo di via Filzi e Istituto don Milani di via Balista a Rovereto.
Nelle due sessioni dell’esercitazione che si sono svolte oggi i 100 “candidati”, sotto la guida degli insegnanti dei corsi di italiano organizzati dal Cinformi, hanno “sperimentato” quindi la prova di comprensione orale, la prova di comprensione scritta e la prova di interazione scritta.
Nel complesso, l’impressione degli utenti che hanno preso parte all’esercitazione – che, è bene ripetere, aveva solo una valenza informativa – è stata positiva: non vi sono state particolari difficoltà nello svolgimento del “test”. Va peraltro sottolineato che oggi non è stato rigorosamente seguito il “protocollo” ufficiale che invece caratterizzerà la vera prova e che le insegnanti hanno puntato soprattutto sulla comprensione della modalità di svolgimento dell’esame.
Nei commenti raccolti al termine dell’esercitazione alcuni cittadini immigrati hanno espresso la loro perplessità sulla necessità di dover svolgere il test.
“Penso che il test di italiano per ottenere il permesso di soggiorno CE sia una cosa positiva perché c’è tanta gente che vive da 20 anni in Italia e non sa parlare italiano” sostiene un cittadino immigrato originario del Marocco residente da 8 anni in Italia che dovrà fare il test di italiano il 31 gennaio prossimo.
“Io vengo dal Banghladesh – racconta un altro candidato – penso che questo test sarà difficile soprattutto per le persone che non hanno mai studiato nemmeno nel proprio Paese d’origine, cioè sono analfabeti e magari vivono in Italia da anni. Se il test fosse necessario per avere la cittadinanza italiana sì che avrebbe un senso. Per me il test è solo una cosa che complica la vita delle persone immigrate”.
“Prima di venire al Cinformi per l’incontro informativo sul test di italiano ero abbastanza in ansia. Ora, invece, dopo aver fatto le prove di ascolto e di scrittura mi sento più tranquilla” racconta una signora ucraina d’origine.
“Sono agitato, mi sento un po’ nervoso” racconta un cittadino della Colombia. “I dubbi per il test mi sono venuti quando ho visto le prove della simulazione. Credo che non si debba complicare con queste cose la vita delle persone immigrate che hanno un permesso di soggiorno, un lavoro, una casa, una famiglia”.
I successivi incontri informativi verranno organizzati negli spazi polivalenti del Cinformi una settimana prima dello svolgimento dei prossimi test di lingua italiana.

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Published: Wednesday 26 January 2011 - Last modify: Wednesday 27 June 2018

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