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“Volontariato per integrarsi”, l'appello del Viminale

30/11/2014

L'invito è a stringere accordi con gli enti locali per favorire il volontariato dei migranti

Il ministero dell’Interno ha invitato con una circolare le prefetture italiane a stringere accordi con gli enti locali per favorire lo svolgimento volontario, da parte dei migranti ospitati, di attività socialmente utili. Il volontariato, secondo il ministero, avrebbe il doppio vantaggio di creare un terreno fertile per una più efficace integrazione nel tessuto sociale e di prevenire eventuali tensioni. L'attività di volontariato dovrà essere, appunto, volontaria, gratuita e di utilità sociale, quindi senza scopi di lucro e preceduta da un'adeguata formazione. Per svolgere attività di volontariato – fa sapere il ministero – il migrante interessato deve aderire a un'associazione/organizzazione e avere copertura assicurativa, non a carico dell'amministrazione dell'Interno. Il ministero sottolinea che la possibilità di aderire a questi percorsi di volontariato è limitata ai richiedenti asilo e a coloro che sono in attesa di definizione del ricorso, perché chi è titolare di protezione internazionale viene coinvolto in altri percorsi di inserimento, finalizzati al lavoro.
Il Viminale motiva l'invito allo svolgimento delle attività di volontariato anche con l'importanza di evitare l'inattività dei migranti che sono in attesa di risposta alle loro domande di protezione internazionale.

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Pubblicato il: Martedì, 02 Dicembre 2014 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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