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Vittime dell’immigrazione, la Giornata nazionale

03/10/2016

A Trento tavola rotonda alle ore 20.45 presso la sala della Cooperazione in Via Segantini 10

Si celebra oggi, 3 ottobre 2016, la prima "Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione", istituita dalla Legge n. 45 approvata dal Senato della Repubblica nella seduta del 16 marzo 2016. Lo scopo è conservare e rinnovare la memoria di quanti hanno perso la vita nel tentativo di emigrare verso l'Italia per sfuggire alle guerre, alle persecuzioni e alla miseria.
Nel contesto nazionale la Giornata vedrà la propria celebrazione principale presso il Senato della Repubblica.
In ambito locale, a Trento la giornata in memoria delle vittime dell'immigrazione verrà celebrata attraverso vari eventi, tra i quali la tavola rotonda dal titolo “Quale accoglienza” a cura del Coordinamento nazionale comunità d’accoglienza (Cnca) dalle ore 20.45 presso la sala della Cooperazione in Via Segantini 10. Interverranno monsignor Giancarlo Perego, direttore della Fondazione Migrantes; l'onorevole Federico Gelli, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema di accoglienza dei rifugiati; don Armando Zappolini, presidente nazionale Cnca e Luca Zeni, assessore provinciale alla Salute e Politiche sociali.

Perché una Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione?
Il 3 ottobre di tre anni fa, un giovedì, un'imbarcazione carica di migranti, in maggioranza eritrei, affondò a mezzo miglio dalle coste di Lampedusa. Fu il naufragio più grave accertato in termini di perdite di vite umane: 368 morti accertati, altri venti presunti, 155 superstiti, dei quali 41 bambini.
Nonostante la drammaticità dell'evento e le forti emozioni suscitate, non si è trattato, purtroppo dell'ultimo grave naufragio verificatosi nel Mediterraneo: in questi 3 anni le stragi sono continuate, l'ultima solo il 21 settembre scorso al largo delle coste egiziane con un bilancio ancora provvisorio di circa 300 morti.
L'Unhcr prevede che nel 2016 si raggiungerà un numero senza precedenti di migranti annegati nel Mediterraneo: dall'inizio dell'anno le vittime sono già 3.500. Nel 2015, si sono contate 3.771 vittime, il più alto numero fino ad oggi registrato.

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Pubblicato il: Lunedì, 03 Ottobre 2016 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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