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Trento: Giornata mondiale del migrante

15/01/2012

L'assessore provinciale Beltrami: “oggi i nuovi trentini più vulnerabili sono i migranti dal Nord Africa”

“Anche i trentini sono stati un tempo non lontano immigrati; oggi è questa provincia ad accogliere coloro che lasciano la propria terra e fra questi i più vulnerabili sono i profughi dal Nord Africa. E' con l'attenzione verso queste persone particolarmente fragili che oggi si alimenta quel clima di accoglienza che caratterizza il Trentino.”
Lo ha detto l'assessore provinciale alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza Lia Beltrami Giovanazzi intervenendo oggi, 15 gennaio, alle celebrazioni organizzate in Trentino per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Giornata che si è aperta nel pomeriggio con la sfilata dei rappresentanti delle diverse nazionalità presenti sul territorio provinciale. Con i loro costumi tradizionali hanno portato nella chiesa di San Giuseppe, nel capoluogo, le bandiere dei loro Paesi.
Qui, in una chiesa ricca dei colori di tante culture, il responsabile della Pastorale diocesana delle migrazioni (organizzatrice delle celebrazioni), don Giuseppe Caldera, ha parlato tra l'altro del tema della cittadinanza (con particolare riferimento ai giovani figli di cittadini immigrati) e del dramma dei profughi che fuggono dalla guerra e perdono la vita per arrivare ad approdare in Sicilia.
In chiusura delle celebrazioni ha preso la parola un cittadino di origine etiope. "Noi immigrati – ha detto – non dobbiamo avere timori. Nel nostro percorso – ha concluso – stiamo camminando tutti insieme. Grazie Trentino!”

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Pubblicato il: Domenica, 15 Gennaio 2012 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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