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Trentino, sospesa la tassa sui permessi di soggiorno

06/07/2016

Decisione a seguito di una sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio

I cittadini immigrati residenti in Trentino che richiedono il rilascio e il rinnovo del permesso di soggiorno o il permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo non devono più pagare il contributo rispettivamente di 80, 100 o 200 euro stabilito nel 2011 con decreto del ministro dell'Economia e delle Finanze, come previsto dall'articolo 5, comma 2-ter, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (Testo Unico dell'Immigrazione). Restano da sostenere le altre spese: 16 euro di marca da bollo, 30,46 euro per il permesso elettronico e 30 euro per il servizio offerto da Poste Italiane.
La decisione in Trentino è stata assunta a seguito della richiesta di disapplicazione della tassa sul rilascio e rinnovo del permesso di soggiorno ordinata dal Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio con una sentenza depositata il 24 maggio 2016. Con la sentenza è stato accolto il ricorso presentato dall'INCA e dalla CGIL contro la tassa in vigore sul rilascio e rinnovo del permesso di soggiorno. Il Tar, prendendo atto della sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea del 2 settembre 2015, si è pronunciato in favore della disapplicazione della normativa nazionale che impone ai cittadini di Paesi terzi che chiedono il rilascio o il rinnovo di un permesso di soggiorno di pagare un contributo di importo variabile tra 80 e 200 euro.

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Pubblicato il: Giovedì, 07 Luglio 2016 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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