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Trentino, elenchi mediatori e facilitatori

04/05/2010

Agli elenchi potranno attingere le scuole provinciali del Trentino per l’integrazione di alunni stranieri

La Giunta provinciale di Trento ha approvato nei giorni scorsi due delibere, proposte dall’assessore all’istruzione e allo sport, che prevedono l’istituzione degli elenchi ufficiali di mediatori interculturali e facilitatori linguistici. Agli elenchi potranno attingere le scuole del Trentino con lo scopo di agevolare l’integrazione degli alunni stranieri. Un primo elenco riguarda 70 mediatori interculturali in possesso dei requisiti richiesti previsti dall’articolo 8 del regolamento attuativo della Legge provinciale di riforma 5/2006. I mediatori interculturali sono persone che provengono da tutti i Paesi stranieri dai quali giungono gli alunni presenti nelle scuole trentine. Per iscriversi nell’elenco ufficiale, il mediatore ha dovuto dimostrare di: possedere la padronanza della L1 e una competenza certificata in italiano corrispondente al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue, elaborato dal Consiglio d’Europa; aver vissuto un percorso di migrazione; essere in possesso di un titolo di studio universitario ovvero aver frequentato un percorso scolastico corrispondente ad almeno dodici anni di studio ed essere in possesso del relativo titolo di studio finale e di una preparazione culturale adeguata; aver frequentato almeno 150 ore di formazione specifica, organizzata dalla Provincia, sulla mediazione interculturale in ambito scolastico e formativo. Dell’altro elenco fanno parte 94 facilitatori linguistici, dei quali 52 nella sezione “docenti” e 42 in quella “operatori non docenti”, in possesso dei requisiti richiesti previsti dall’articolo 7 del medesimo regolamento della legge provinciale. Il facilitatore linguistico è il docente dell’istituzione scolastica e formativa, o esperto esterno, al quale è affidato il compito di facilitare l’apprendimento della L2 (lingua italiana insegnata agli studenti stranieri considerata lingua seconda) da parte degli studenti frequentanti l’istituzione, secondo quanto definito dalla programmazione didattica ed educativa. Il facilitatore linguistico deve avere i seguenti requisiti: essere di madrelingua italiana e iscritto nell’elenco previsto dall’art. 3 del D.P.P. 27 marzo 2008, n. 8 – 115/Leg; qualora non sia di madrelingua italiana, possedere una competenza certificata in italiano corrispondente al livello C2, come definito dal quadro comune europeo di riferimento per le lingue, elaborato dal Consiglio d’Europa; essere in possesso di un diploma di laurea almeno triennale o equipollente, o del titolo di abilitazione all’insegnamento nelle scuole italiane; aver frequentato almeno 150 ore di formazione specifica, organizzata dalla Provincia, volta all’apprendimento delle modalità di insegnamento dell’italiano L2. Gli elenchi per mediatori e facilitatori verranno aggiornati annualmente dal dirigente del Servizio per lo sviluppo e l’innovazione del sistema scolastico e formativo. Le due delibere complete degli allegati con gli elenchi completi si potranno consultare e scaricare dal portale della scuola trentina www.vivoscuola.it.

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Pubblicato il: Martedì, 04 Maggio 2010 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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