Vai menu di sezione

Trentino, aumentano le imprese guidate da stranieri

30/07/2020

Prevalgono le ditte individuali; costruzioni e commercio le attività più frequenti

Le imprese gestite da cittadini stranieri registrate in Trentino sono 3.598. Il dato, aggiornato al 30 giugno 2020, è stato elaborato dall’Ufficio studi e ricerche della Camera di Commercio di Trento.
Le imprese guidate da cittadini non italiani rappresentano – afferma l’ente – una realtà ormai consolidata nell’ambito del nostro sistema imprenditoriale e costituiscono il 7,1% di tutte le aziende che compongono il tessuto economico locale. Nonostante tale incidenza sia inferiore rispetto a quanto rilevato nel Nord-Est (11,2%) e a livello nazionale (10,2%), negli ultimi anni le imprese straniere hanno sperimentato una discreta espansione, seguendo un trend di crescita quasi costante. Rispetto al 2011 (primo anno disponibile per questa tipologia di dati) sono cresciute, infatti, del 17,5%, a fronte di un calo del 3,7% del totale delle imprese provinciali.
La Camera di Commercio di Trento ha inoltre confrontato i dati rilevati nel primo semestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019. Nei primi sei mesi dell’anno il bilancio tra aperture e chiusure di imprese straniere ha segnato un saldo positivo di 55 unità. Dal punto vista settoriale, la quota più consistente (26,5%) opera nel comparto delle costruzioni; anche i settori del commercio (20,7%) e del turismo (13,8%), in particolare la componente legata alla ristorazione, rappresentano ambiti di attività di rilevante interesse per gli imprenditori immigrati.
Sotto il profilo della struttura organizzativa si conferma la prevalenza di imprese individuali che, con 2.522 unità, rappresentano oltre il 70% del totale delle attività guidate da stranieri. Seguono le società di capitale (18,1%), le società di persone (11,3%) e le altre forme, soprattutto le cooperative (0,4%).
Tra i Paesi di provenienza degli imprenditori immigrati (con riferimento alle sole imprese individuali, le uniche per le quali è possibile associare la nazionalità al titolare), quello più rappresentato è l’Albania, con 334 imprese individuali operanti alla fine di giugno 2020 (13,2% del totale). Seguono la Romania con 279 unità (11,1%), il Marocco con 211 (8,4%), la Svizzera – area dalla quale si è verificato un sensibile fenomeno “migratorio di ritorno” da parte dei figli di emigrati italiani – con 174 (6,9%), la Cina con 159 (6,3%) e, con numeri più contenuti, il Pakistan, la Macedonia e la Moldavia.
Gli imprenditori albanesi e rumeni risultano maggiormente presenti nel settore delle costruzioni, dove incidono rispettivamente per l’8,6% e il 5,2% delle imprese individuali con titolare straniero. Gli imprenditori marocchini e cinesi sono invece più impegnati nel settore del commercio, soprattutto al dettaglio, dove rappresentano rispettivamente il 4,4% e l’1,9%.

Il quadro generale
Guardando al totale delle imprese (indipendentemente dalla nazionalità dei titolari), il numero delle ditte in Trentino è invece in calo. Nel confronto tra primo semestre 2020 e primo trimestre 2019 emerge un calo di 202 unità. Inoltre, il saldo fra iscrizioni e cessazioni è stato negativo per 222 unità. Tra aprile e giugno 2020, con l’intensificarsi delle conseguenze connesse all’emergenza sanitaria, la contrazione si è fortemente accentuata, facendo registrare solo 409 iscrizioni (erano state 740 nel secondo trimestre del 2019). Contestualmente, v’è stata una frenata delle cancellazioni: 293 contro le 421 dell’anno precedente.

Infografica imprese stranieri

Registro imprese in Trentino - dati 1° semestre 2020

torna all'inizio del contenuto
Pubblicato il: Giovedì, 30 Luglio 2020

Valuta questo sito

torna all'inizio del contenuto