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Trentino, a tavola senza frontiere

26/11/2011

L'assessore Beltrami: “abbattiamo il senso di isolamento e apriamo le porte della cultura trentina alle donne immigrate”

Appuntamento conclusivo oggi a Cles, presso la casa sociale ex Filanda, del corso di cucina trentina per donne immigrate. Con un pranzo, e come poteva essere diversamente, si è conclusa l'iniziativa voluta dall'assessore provinciale alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza Lia Giovanazzi Beltrami che ha visto l'entusiastica partecipazione, per il secondo anno, di molte donne immigrate.
“Tutta la Val di Non - ha detto l'assessore Beltrami - è ben rappresentata oggi a livello istituzionale e della realtà sociale. Questo corso rappresenta un percorso che è fatto sopratutto di amicizia, ingrediente fondamentale quando si vuole fare della solidarietà. Questa iniziativa nasce anche da una storia di amicizia personale. Voglio infatti ringraziare in particolare Carlo Bacca che in questo corso porta la sua competenza come cuoco e la sua straordinaria testimonianza di uomo che vive con forza la sua vita, segnata dalla malattia, dalla Sla. Abbattere le barriere e il senso di isolamento e nello stesso tempo aprire le porte della cultura trentina alle donne immigrate: è quello che si intende fare con questa esperienza. La società verso cui vogliamo andare è infatti quella dove non esistono muri e barriere, una società che include ognuno con quello che può portare, con le sue capacità ma anche con i suoi limiti. Stiamo creando tutti assieme qualcosa di speciale. Non vogliamo un Trentino omologato, dove tutti sono uguali, ma un Trentino che si ricrea ogni volta che qualcuno lo vive, portando la sua storia, la sua cultura, i suoi valori. Così il Trentino può diventare una terra più ricca, una terra interculturale.”
Anche quest'anno le “nuove trentine” hanno voluto conoscere la cultura trentina partendo dalla tavola. Al corso hanno preso parte otto donne di origine indiana e dieci donne dell'associazione “Intrecci” che si sono alternate anche nel coordinamento del corso. Le allieve hanno seguito le lezioni di cucina trentina del cuoco Carlo Bacca di Rumo. Nel progetto sono coinvolti anche il Comune di Cles, la Comunità della Val di Non e il Cinformi.
La prima lezione si è tenuta il 5 agosto scorso, la conclusione alla fine di ottobre, dopo un percorso di sei incontri di una mattina ciascuno. Ogni incontro era suddiviso in una prima parte dedicata agli alimenti, al loro significato culturale e alle ricette tradizionali; a seguire un momento di preparazione pratica delle ricette e alla fine tutti a tavola per l'assaggio.
L'obiettivo era duplice. Da un lato l'inserimento sociale delle donne attraverso la conoscenza dei prodotti e delle ricette locali. Dall'altra fornire conoscenze di economia domestica, ovvero come preparare buoni piatti con elementi semplici, evitando gli sprechi di cibo.

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Pubblicato il: Sabato, 26 Novembre 2011 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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