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Tratta, terzo business mondiale

13/03/2009

“La tratta di esseri umani, prima di essere un crimine odioso è una violazione dei diritti fondamentali dell'uomo e purtroppo i dati ci mostrano che il fenomeno è in crescita”.

“La tratta di esseri umani, prima di essere un crimine odioso è una violazione dei diritti fondamentali dell'uomo e purtroppo i dati ci mostrano che il fenomeno è in crescita”. Lo ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni, intervenendo alla quinta Conferenza dei capi ufficio nazionali di Interpol. “Il dato forse più allarmante – ha aggiunto il ministro – è che quasi il 20% del totale delle vittime della tratta sono bambini, con percentuali fino al 100% in certe zone dell'Africa Occidentale”. Il business dei nuovi schiavi, a livello mondiale, rappresenta secondo il Viminale il terzo dopo quello della droga e delle armi e frutta diversi miliardi di dollari l'anno ai network criminali. Il fenomeno sarà approfondito alla riunione dei ministri dell'Interno e della Giustizia del G8 che si terrà a Roma a fine maggio. Secondo i dati in possesso del ministero dell'Interno, la prima causa della tratta è lo sfruttamento sessuale (oltre 3 casi su 4), mentre la seconda è lo sfruttamento lavorativo. Molto consistente, ma purtroppo poco visibile e quindi probabilmente sottostimata, è la domanda di lavoro illegale infantile. Secondo Maroni uno strumento fondamentale di prevenzione e contrasto della tratta è dato dagli accordi di cooperazione in materia di sicurezza. A tal proposito, l'Italia ha stipulato pochi giorni fa un accordo con Nigeria e Interpol. Si tratta di un rapporto di collaborazione avanzata fra forse di polizia volta a potenziare le capacità di contrastare la tratta, il traffico di migranti e la criminalità organizzata transnazionale.

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Pubblicato il: Domenica, 02 Agosto 2009 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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