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Soma e Boubakary, “start up” in Trentino

17/06/2014

Dopo la fuga in Libia, la partenza per l’Italia e l’arrivo a Trento hanno realizzato il loro sogno

La loro avventura italiana inizia tre anni fa, nel 2011, con l’arrivo sulle coste di Lampedusa dopo la fuga dalla guerra in Libia. Soma e Boubakary, dopo essere stati sistemati nei centri di prima accoglienza, vengono portati in Trentino, dove comincia il loro percorso di studio e di lavoro verso una nuova vita. Con l’aiuto della rete dei soggetti impegnati nell'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, riescono ad affrontare gli adempimenti burocratici e ad imparare la lingua italiana, usufruendo dei corsi e degli sportelli informativi.
Nella loro permanenza in Trentino si impegnano attivamente nella costruzione del proprio futuro. Partecipano al progetto “RE-LAB: start up your business” , sostenuto dal Fondo Europeo per i Rifugiati, vincendo un finanziamento che permette loro di realizzare un sogno: avviare un’attività commerciale a Trento non solo per vendere prodotti di oggettistica e gastronomia africana, ma anche per far ulteriormente conoscere le loro tradizioni e favorire in questo modo uno scambio interculturale tra Africa e Trentino. Il ricordo della solidarietà manifestata dalla comunità locale è ancora vivo nel racconto dei due commercianti maliani che, dal loro negozio di Trento, esprimono gratitudine alle istituzioni e alla cittadinanza per il sostegno ricevuto, con la volontà di contraccambiare.

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Pubblicato il: Martedì, 17 Giugno 2014 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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