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Solidarietà all'assessore beltrami

15/07/2009

Caro assessore, abbiamo letto con stupore e un po' di preoccupazione che è stata oggetto di gravi minacce da parte di qualche irresponsabile che sembra non avere altro di meglio da fare.

Prima di tutto esprimiamo a lei e alla sua famiglia tutta la nostra solidarietà e vicinanza per le minacce subite. Dalle notizie di stampa sembra che queste minacce siano da attribuire al suo impegno sul tema della convivenza e integrazione che ci vede coinvolti direttamente come braccio operativo delle politiche della Giunta provinciale. Spiace constatare che in un clima sostanzialmente positivo come quello che si vive in Trentino ci sia qualcuno che vigliaccamente non sa esprimere il proprio dissenso in modo civile, scegliendo la strada dell'estrema minaccia, quella di morte. Le occasioni per esprimere le proprie idee lei le ha sempre garantite in tutti gli incontri fatti sul territorio di cui il Cinformi è buon testimone. In nessuno di questi incontri pubblici, almeno una ventina, ci sono state delle obiezioni tali da intravedere un clima di intolleranza in Trentino. Vogliamo quindi credere che la minaccia dal lei subita sia l'opera di qualche sconsiderato, dato che quella trentina è da sempre una comunità che ha nel proprio dna un alto senso civico e una grande capacità di relazione anche con il diverso. Prerogativa straordinariamente importante in quest'epoca di crisi di valori e di conflittualità acuita dalla congiuntura economica. Vogliamo farle sapere, assessore, che questo brutto episodio non frenerà l'entusiasmo con cui ogni giorno ci occupiamo di immigrazione ma costituirà semmai un ulteriore stimolo a proseguire con determinazione nella strada intrapresa per una pacifica e armoniosa convivenza in Trentino.

Tutto il Cinformi

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Pubblicato il: Lunedì, 17 Agosto 2009 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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