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Sicurezza e immigrazione, dibattito in corso

19/05/2008

Continua il dibattito sul tema della sicurezza e dell’immigrazione. Le proposte annunciate nei giorni scorsi da esponenti del governo

Continua il dibattito sul tema della sicurezza e dell’immigrazione. Le proposte annunciate nei giorni scorsi da esponenti del governo da introdurre nel pacchetto sicurezza potrebbero essere ridimensionate per tenere conto delle diverse condizioni degli immigrati irregolari presenti sul territorio nazionale: per dirla con Maroni, “un conto è essere un clandestino e delinquere, un conto è essere un clandestino che lavora nelle nostre famiglie”. Il governo infatti avrebbe tolto – riporta repubblica.it – dall’apposito decreto sulla sicurezza in discussione mercoledì a Napoli il reato di immigrazione clandestina. Confermate, invece, le misure di contrasto all'immigrazione clandestina. Maroni ha infatti affermato che “non ci può essere sanatoria – scrive l’agenzia Ansa – per chi è entrato irregolarmente, ma terremo conto di casi particolari, come per le badanti”. Nel dibattito – e sulla stessa linea – interviene anche il ministro delle Pari opportunità Mara Carfagna: “Non si può non tenere conto – riporta l’agenzia Agi – del ruolo importante di badanti e collaboratori domestici ...”. Per il ministro degli Affari esteri Franco Frattini, intervistato dal TG2, “sul reato di immigrazione clandestina è giusto un dialogo con l'opposizione. Non quindi un decreto legge, ma una norma da lasciare aperta in Parlamento ... I problemi dell'immigrazione – ha aggiunto Frattini – vanno ben oltre il reato di immigrazione clandestina.” Intanto, mentre cresce l'attesa per la riunione di governo, si fanno sentire le voci contrarie all'ipotesi di considerare reato l'ingresso irregolare. Secondo il segretario dei democratici Walter Veltroni "sarebbe una misura inutile e dannosa che avrebbe il risultato di intasare le carceri". Secondo il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini, l'introduzione del reato di clandestinità tra l'altro intaserebbe sia il sistema giudiziario, sia carcerario. Per saperne di più si dovrà comunque attendere mercoledì prossimo, quando il Consiglio dei ministri si riunirà a Napoli anche per discutere di sicurezza. Certo è che a normativa vigente l'unica possibilità è quella di emanare un decreto flussi specifico, magari per le sole attività nel lavoro domestico, che tenga conto delle domande inviate nel dicembre scorso escluse dal precedente decreto flussi – perché le quote non erano sufficienti – e che scadono il prossimo 30 maggio. Ricordiamo infine che, secondo le regole attuali, la presenza irregolare diventa reato quando lo straniero non ottempera al decreto di espulsione emesso dal prefetto (dal questore in Trentino). Nel frattempo si rianima il dibattito sulla questione rom. Su corriere.it si legge infatti che l'Europarlamento si pronuncerà sulla politica italiana proprio nei confronti dei rom. L'assemblea plenaria del Parlamento europeo – scrive il Corriere – ha approvato a Strasburgo con 106 voti a favore, 100 contrari e due astenuti una richiesta del gruppo del Pse di tenere un dibattito in aula martedì sera sulla situazione dei Rom. Il dibattito – va precisato – non riguarderà la situazione dei rom solo in Italia, ma in tutta Europa.

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Pubblicato il: Venerdì, 08 Agosto 2008 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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