17/05/2018
L’azione rientra nel piano d’intervento regionale per l’integrazione dei cittadini di paesi terzi finanziato a valere sul FAMI 2014-2020Scuola trentina e interculturalismo
“L’inclusione nel tempo della pluralità” è il titolo della prima Azione del piano d’intervento regionale per l’integrazione dei cittadini di paesi terzi della Provincia autonoma di Trento finanziato a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020. L’azione 1 “Qualificazione del sistema scolastico in contesti multiculturali, anche attraverso azioni di contrasto alla dispersione scolastica” è iniziata nel corso del 2016 e si concluderà il 31 dicembre 2018.
Sono tre i percorsi sviluppati nell’ambito dell’azione 1. Il primo si intitola “Compagni di viaggio” ed è realizzato da una rete di 8 Istituti Comprensivi della città di Trento, il cui capofila è l’Istituto Comprensivo Aldeno Mattarello. Il secondo percorso riguarda il tema “La scuola: luogo di incontro” ed è sostenuto da una rete di 3 Istituti Comprensivi della Valle dei Laghi, il cui capofila è l’Istituto Comprensivo Valle dei Laghi – Dro. Infine, l’ultimo percorso è “Studiare in L2” ed è organizzato da una Rete di 8 Istituti (Scuole Secondarie di Secondo Grado e Centri o Istituti di Formazione Professionale) della città di Rovereto, con capofila l’Istituto di Istruzione Don Milani di Rovereto.
Le attività realizzate nell’ambito del primo percorso “Compagni di viaggio” hanno come obiettivo principale l’“accompagnamento e il monitoraggio del cammino scolastico e sociale di adolescenti di origine straniera, fascia d’età in cui si registrano diffuse e preoccupanti situazioni di vulnerabilità”, attraverso il dispositivo del tutoring, per accompagnarli nel conseguimento del successo scolastico. Per questo motivo sono state realizzate attività di tutoraggio di natura diversa e personalizzate, in orario scolastico o extra-scolastico, con il coinvolgimento dei docenti referenti, degli studenti stranieri in difficoltà e di giovani tutor (studenti universitari o neo-laureati) e l’accompagnamento di tutor senior. La collaborazione tra la Provincia Autonoma di Trento e l’Università degli Studi di Trento ha consentito di stipulare una Convenzione tra le scuole aderenti e l’Università per l’utilizzo di studenti universitari in qualità di tutor.
Il lavoro della rete “La scuola: luogo di incontro” risponde al fabbisogno del miglioramento dell’integrazione e della relazione scuola-famiglia, ovvero alla “promozione dell’inclusione sociale di minori stranieri e del coinvolgimento più attivo delle famiglie migranti nella vita scolastica, valorizzando la capacità di accoglienza e comunicazione da parte delle scuole e le potenzialità insite nelle famiglie stesse”. I frutti di questo percorso sono in particolare la realizzazione di vari laboratori interculturali e linguistici, come ad esempio “Ciao mi presento”, “La lingua attraverso la lettera”, “Dalla fiaba alla lingua”, “Rap with me”, “Cucine del mondo”, “Lingua e cultura” (proposto in varie scuole), “Pop up book”, “Vi racconto la mia storia” (proposto in viarie scuole), “Natale Interculturale”, “Canti dei continenti”, “Essere bambini qui e altrove, teatro a più lingue”, “Paesi d’origine”, “Le storie mie e degli altri”.
La rete “Studiare in L2” ha lo scopo di rispondere al fabbisogno dello sviluppo della lingua del Paese di arrivo, ovvero al “rafforzamento e qualificazione dell’offerta formativa in materia di insegnamento della lingua italiana, con focus specifico sulla lingua per lo studio delle discipline scolastiche”. Il progetto ha affrontato il tema dell'italiano L2 per lo studio e riflettuto su modalità didattiche inclusive in classe, al di là del supporto offerto dai laboratori linguistici, quasi sempre rivolti solo ai nuovi arrivati. La formazione offerta ai docenti partecipanti al Progetto ha mirato a portare un nuovo sguardo sia nei confronti della disciplina insegnata che dello studente “straniero”. La pratica della raccolta delle Biografie Linguistiche prevista dal progetto ha permesso di superare il termine generale di “straniero”, spesso percepito nella sua accezione riduttiva di “non saper parlare bene l'italiano”, e di dare valore ai percorsi scolastici di ciascuno, al repertorio linguistico di cui ognuno è portatore e all'originalità di ogni percorso: tutti elementi che, entrando all'interno di un Consiglio di Classe, danno profondità all'osservazione delle competenze e conoscenze dello studente lungo tutto il percorso scolastico.
I materiali prodotti nel corso dei laboratori realizzati all’interno dell’Azione 1 sono stati resi disponibili e fruibili attraverso una piattaforma di Iprase, l’Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa della Provincia autonoma di Trento.