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“Sbarchi”, nuova tragedia

15/06/2014

Ma il bilancio potrebbe essere ancora più pesante; molti i dispersi

Dieci migranti hanno perso la vita in una nuova tragedia del mare nel tentativo di raggiungere le coste italiane dall'Africa. Un gommone si è rovesciato venerdì (13/6/2014) al largo delle coste della Libia ed è poi affondato. Il bilancio sinora, come detto, è di dieci morti, ma sono diverse decine i migranti dispersi. L'intervento dei mezzi navali giunti sul posto subito dopo l'avvistamento del gommone purtroppo non ha evitato il naufragio. Intanto stamane (15/6/2014) una nave della Marina è arrivata al porto di Palermo con centinaia (circa settecento) di migranti recuperati dalle acque del Mediterraneo in questi giorni nell'ambito dell'operazione “Mare Nostrum”. Fra loro, anche le dieci salme del naufragio avvenuto a quaranta miglia dalle coste libiche.
Di fronte a questa nuova tragedia del mare, non è mancata la reazione dell'Italia, in particolare attraverso la voce del ministro dell'Interno Alfano con l'ennesimo appello all'Europa affinchè il Paese non sia lasciato solo. Questo l'ultimatum di Alfano, espresso al termine di una riunione straordinaria in Prefettura a Catania per esaminare la situazione “sbarchi” con prefetti, questori della regione e sindaci interessati: “O l'Europa si fa carico di un'operazione di ricerca e salvataggio di possibili naufraghi o la mia proposta sarà di non proseguire con l'operazione Mare Nostrum”.

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Pubblicato il: Domenica, 15 Giugno 2014 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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