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“Sbarchi”, i numeri del fenomeno

26/08/2014

“E' necessaria un’azione urgente che contempli anche la ricerca di alternative legali a questi pericolosi viaggi”

Si stima che ad oggi (27/8/2014) siano 1.889 le persone morte quest’anno nelle traversate del Mediterraneo partendo dal Nordafrica, delle quali 1.600 dall’inizio di giugno. Il dato arriva dall'Agenzia Onu per i rifugiati. “Il principale paese di partenza per l’Europa – fa sapere l'Unhcr – è la Libia, dove il peggioramento della situazione ha favorito la crescita del traffico di persone, ma ha anche spinto i rifugiati e i migranti che si trovano nel paese a decidere di affrontare la rischiosa traversata in mare piuttosto che rimanere in una zona di guerra”. L’ufficio dell'Onu di Tripoli riceve ogni giorno chiamate da rifugiati, richiedenti asilo e altre persone vulnerabili che esprimono timori per la propria vita e chiedono disperatamente cibo, acqua, medicine e di essere trasferiti. Molti di coloro che rischiano la vita in mare per raggiungere la sicurezza in Europa sono rifugiati in fuga da guerre, conflitti, violenze e persecuzioni. “È di vitale importanza – aggiunge l'Unhcr – che i sopravvissuti a queste tragedie, che spesso hanno perso la famiglia e gli amici, abbiano accesso immediato a un supporto psicologico una volta sbarcati.”
Di fronte a questo scenario “è necessaria, afferma l'Agenzia Onu, un’azione urgente e concertata a livello europeo che preveda il rafforzamento delle operazioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, garantendo che le misure di salvataggio siano sicure e riducano al minimo i rischi per chi viene soccorso”. “A fronte di un numero crescente di rifugiati e migranti – aggiunge l'Unhcr – che rischiano la vita in mare per raggiungere l’Europa, per lo più eritrei, siriani e somali, è necessaria un’azione urgente che contempli anche la ricerca di alternative legali a questi pericolosi viaggi”.

Dati Unhcr sulle traversate del Mediterraneo

Stime riguardanti le persone morte e disperse in mare:
Nel 2011 circa 1.500; nel 2012 circa 500; nel 2013 oltre 600 e finora nel 2014 oltre 1.880.

Arrivi stimati:
Nel 2011 circa 69.000; nel 2012 circa 22.500; nel 2013 circa 60.000; finora, nel 2014 circa 124.380.

Arrivi via mare nel 2014 divisi per Paese:
Italia - 108.172 persone al 24 agosto.

Grecia - 14.800 persone sono state fermate (non necessariamente tratte in salvo) al confine marittimo tra Grecia e Turchia, dato aggiornato alla fine di luglio.

Spagna - circa 1.100 persone, tra cui persone arrivate via mare in Spagna, Isole Baleari, Ceuta e Melilla, dato aggiornato alla fine di giugno.

Malta - 308 persone al 22 Luglio 2014.

(NOTA – Per l’Italia i dati si riferiscono al periodo fino al 24 agosto; per la Grecia fino a fine luglio; per la Spagna fino a fine giugno e per Malta al 22 luglio). 14mila minori sono arrivati in Italia nei primi sette mesi del 2014, di cui 8.600 non accompagnati o separati dalla loro famiglia.

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Pubblicato il: Mercoledì, 27 Agosto 2014 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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