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“Sbarchi”, ancora morte nel Mediterraneo

21/07/2014

Il corpo senza vita di un bambino è arrivato al porto di Messina; decine di persone morte asfissiate

Numerosi interventi anche la scorsa notte (20-21/7/2014) da parte della Marina Militare nell'ambito dell'operazione Mare Nostrum, dopo il pesante bilancio della giornata di ieri con decine di persone morte asfissiate in un barcone e il corpo senza vita di un bimbo siriano che viaggiava con la madre recuperato da una petroliera giunta al porto di Messina. Nella notte a bordo di un gommone semi-affondato con sessantuno “profughi” la Marina ha trovato cinque cadaveri. I migranti che viaggiavano sul mezzo di fortuna hanno riferito che a bordo dell’imbarcazione c'erano inizialmente circa ottanta passeggeri, quindi è molto probabile che altre quattordici persone abbiano perso la vita in mare. Anche nei più recenti interventi della Marina fra i migranti tratti in salvo vi sono, fra gli altri, donne e minori. Secondo l'Organizzazione internazionale per le migrazioni, in base ad alcune testimonianze delle persone soccorse potrebbero essere diverse centinaia le persone morte in questi ultimi giorni nel Mediterraneo nel tentativo di arrivare in Europa.

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Pubblicato il: Lunedì, 21 Luglio 2014 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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