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Romeni primi in agricoltura

09/01/2007

I lavoratori provenienti dalla Romania sono insieme ai polacchi i più numerosi tra gli stranieri occupati in agricoltura e con quasi 18mila presenze...

I lavoratori provenienti dalla Romania sono insieme ai polacchi i più numerosi tra gli stranieri occupati in agricoltura e con quasi 18mila presenze rappresentano ben il 14% del totale dei lavoratori stranieri impegnati nei campi italiani, dove contribuiscono in modo strutturale e determinante all'economia del Paese. I dati arrivano dalla Coldiretti. Il superamento delle quote con la liberalizzazione degli ingressi nel settore agricolo dei lavoratori provenienti dai nuovi Paesi dell'Est entrati a far parte dell'Unione - afferma la Coldiretti - è un momento storico che offre grandi opportunità di sviluppo per l'agricoltura italiana, dove più di un lavoratore su dieci è immigrato, proveniente nella maggior parte dei casi proprio da questi Paesi, con in testa la Romania. Nelle campagne italiane, per effetto dei cicli stagionali delle produzioni - conclude la Coldiretti - del totale dei 124.532 lavoratori immigrati presenti, 84.384 (86%) sono a tempo determinato, mentre 17.540 (14%) sono a tempo indeterminato.

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Pubblicato il: Venerdì, 07 Settembre 2007 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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