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Rimesse: oltre 8 miliardi inviati in patria dai migranti

24/05/2024

Con le cosiddette "invisibili" si arriva a quasi 12 miliardi secondo i dati 2023 di
Bankitalia

Sono 8 i miliardi inviati in patria nel 2023 dagli immigrati, che potrebbero oscillare tra 9,4 e 11,9 miliardi con le cosiddette rimesse “invisibili” (contanti consegnati a mano, invio di regali, ricariche telefoniche etc). Di questi, quasi 1,2 miliardi verso il Bangladesh, pari al 14,3% del totale; in crescita anche Pakistan e Filippine. È quanto emerge da un’analisi dei dati di Bankitalia da parte della Fondazione Leone Moressa. 
Secondo lo studio nel 2023 le rimesse dall’Italia risultano in lieve diminuzione rispetto al 2021 e 2022. Il Trentino Alto Adige segue il trend nazionale.
Le rimesse rappresentano lo strumento principale attraverso cui i migranti internazionali contribuiscono allo sviluppo dei paesi d’origine. Basti pensare che, nei paesi a basso e medio reddito, i fondi inviati dai migranti ai loro cari superano il valore combinato dell’aiuto pubblico allo sviluppo (APS) e degli investimenti diretti esteri.
Confrontando la distribuzione delle rimesse nel 2023 con quella di dieci anni prima, emerge un profondo cambiamento. Nel 2013, quasi un quinto delle rimesse si concentrava verso un solo Paese, la Cina. Nel 2023, invece, si ha una maggiore distribuzione e nessun Paese raggiunge il 15%. La Cina è sostanzialmente scomparsa dai flussi principali (appena 9 milioni nel 2023) e anche la Romania ha subito un calo significativo, essendo oggi solo il sesto Paese.
Oltre un quinto delle rimesse parte dalla Lombardia (1,8 miliardi). La seconda Regione è il Lazio, con 1,2 miliardi. Segue l’Emilia-Romagna, con quasi 850 milioni inviati nel 2023.
A livello di singole province, Roma supera il miliardo di euro inviato nel 2023; segue Milano, con 928 milioni. Quasi un quarto di tutte le rimesse italiane infatti parte da queste due città.

Dati Bankitalia

Analisi dati Fondazione Leone Moressa

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Pubblicato il: Venerdì, 24 Maggio 2024

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