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Rimesse dei migranti in calo

22/07/2015

Dopo la forte crescita tra il 2005 e il 2011, gli invii di denaro al Paese d'origine sono in frenata

Con il perdurare della crisi economica le rimesse degli immigrati sono diminuite registrando 6,6 miliardi di euro nel 2012 inviati nei Paesi d’origine. Con il brusco calo verificatosi nel 2013 sembra quindi avviata una fase di decrescita e rallentamento dell’ammontare delle rimesse dei migranti presenti in Italia.
Nel 2014 sono stati inviati all’estero 5,3 miliardi di euro, il 3,2% in meno rispetto all’anno precedente. Il flusso di denaro verso l’estero inviato tramite i canali formali rilevato dalla Banca d’Italia è risultato in forte crescita tra il 2005 e il 2011, quando è stato registrato un aumento da 3,9 a 7,4 miliardi di euro. I dati sono forniti dalla Fondazione Ismu, la quale sottolinea che “le rimesse degli immigrati rappresentano uno dei flussi finanziari più importanti per i Paesi in via di sviluppo: contribuiscono a migliorare le condizioni di vita delle famiglie che vivono in contesti di povertà favorendo lo sviluppo delle economie più arretrate e hanno un impatto immediato arrivando direttamente alle famiglie”.

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Pubblicato il: Mercoledì, 22 Luglio 2015 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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