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Residenza anche con la dichiarazione di presenza

20/06/2007

Secondo la circolare n. 32 emanata dal ministero dell’Interno il 13 giugno 2007, con la dichiarazione di presenza si può chiedere l'iscrizione all'anagrafe...

Secondo la circolare n. 32 emanata dal ministero dell’Interno il 13 giugno 2007, con la dichiarazione di presenza si può chiedere l'iscrizione all'anagrafe. Con la residenza si può presentare al Comune la documentazione per il riconsocimento della cittadinanza italiana per dicendenza. Per tornare alla circolare, la dichiarazione di presenza resa all’autorità di frontiera o alla Questura costituisce titolo sufficiente ai fini dell’iscrizione anagrafica di coloro che intendono avviare in Italia la procedura per il riconoscimento della cittadinanza “jure sanguinis”, in relazione a quanto disposto con la circolare n. 29 del 2002. La dichiarazione, secondo quanto previsto dalla legge n. 68 del 2007 entrata in vigore il 2 giugno scorso, è l’adempimento che consente agli stranieri di soggiornare regolarmente in Italia per un periodo di tre mesi o per il minor periodo eventualmente stabilito nel visto d’ingresso. Nella circolare si specifica inoltre che “ugualmente si ritiene, per le pregresse richieste di permesso di soggiorno per turismo, presentate tramite gli uffici postali, che la ricevuta di presentazione della istanza rilasciata dall’ufficio postale possa costituire idoneo documento al fine di ottenere l’iscrizione anagrafica tesa al riacquisto della cittadinanza”.

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Pubblicato il: Martedì, 28 Agosto 2007 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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