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Residenti stranieri in Italia, un quinto sono minori

24/11/2020

Report della Fondazione Ismu in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

Al 1° gennaio 2020 sono un milione e 78mila i minorenni stranieri iscritti nelle anagrafi comunali in Italia, cioè un quinto della popolazione straniera complessivamente residente. In particolare, è significativa la fascia dei giovanissimi fino ai 7 anni, che costituiscono il 50% dei minori stranieri.
Lo afferma la Fondazione Ismu, Iniziative e studi sulla multietnicità, in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza celebrata il 20 novembre 2020.
Guardando ai cittadini non comunitari, i recenti dati pubblicati da ISTAT – aggiunge Ismu – consentono di evidenziare le diverse incidenze tra le nazionalità presenti: un terzo dei cittadini egiziani presenti al 1° gennaio 2020 ha meno di 18 anni, in termini assoluti 48mila minorenni; sono molto basse, invece, le incidenze tra i cittadini maliani e gambiani, dove i minori di 17 anni rappresentano rispettivamente il 4% e il 3% dei presenti. In valori assoluti, i cittadini non comunitari di età tra 0 e 17 anni maggiormente presenti al 1° gennaio 2020 sono di nazionalità marocchina (121mila) e albanese (105mila); terzi in graduatoria i giovani cinesi, con 79mila presenze.

Per approfondire: comunicato stampa Fondazione Ismu

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Pubblicato il: Martedì, 24 Novembre 2020

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