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Regolarizzazione, istruzioni Inps ai datori di lavoro sugli adempimenti contributivi

15/09/2020

La circolare chiarisce le modalità con cui dovranno essere pagati i contributi in attesa della definizione del procedimento di emersione

Prime istruzioni dall'Inps per gli adempimenti contributivi cui sono tenuti i datori di lavoro in attesa della definizione del procedimento di emersione. Le istruzioni, contenute nella circolare n.101 dell'11 settembre 2020 , riguardano i periodi retributivi che decorrono dal 19 maggio 2020, data di entrata in vigore del decreto-legge n. 34/2020, ovvero, dalla data di instaurazione del rapporto di lavoro.
Ne dà notizia il portale interministeriale Integrazione Migranti , ricordando che le istruzioni arrivano dopo il decreto sul contributo forfettario volto a coprire i periodi contributivi, retributivi e fiscali per i periodi antecedenti la domanda di regolarizzazione.
La nuova circolare Inps precisa, in particolare, che i datori di lavoro sono tenuti a versare la contribuzione dovuta per i periodi di lavoro con le seguenti decorrenze:

- dal 19 maggio 2020 (data di entrata in vigore del decreto-legge n.34/2020), per le domande con cui è stata dichiarata la sussistenza del rapporto di lavoro con cittadini italiani o di Stati dell'Unione europea;
- dalla data di inizio del rapporto di lavoro, per le domande presentate allo Sportello unico per l'immigrazione volte ad instaurare un rapporto di lavoro con cittadini extracomunitari presenti sul territorio nazionale se il rapporto di lavoro si è instaurato successivamente alla presentazione della domanda ma prima della definizione della procedura di emersione.

La circolare chiarisce anche le modalità attraverso cui andrà aperta la posizione contributiva, distinguendo il caso dei lavoratori agricoli da quelli domestici. In particolare, per questi ultimi, l'Inps chiarisce che se i rapporti di lavoro erano già in corso alla data di presentazione della domanda di emersione, sarà lo stesso Istituto a provvedere all'iscrizione d'ufficio del rapporto di lavoro domestico e ad attribuire un codice provvisorio.
L'Istituto invierà al recapito del datore di lavoro la comunicazione di iscrizione provvisoria, con le istruzioni per il pagamento dei contributi.La contribuzione dovuta sarà precalcolata dall'Istituto utilizzando i dati comunicati dal datore di lavoro con l'istanza di emersione.
Laddove il rapporto di lavoro iscritto provvisoriamente dall'Istituto cessi nelle more della definizione della procedura di emersione, il datore di lavoro dovrà provvedere alla relativa comunicazione di cessazione tramite il sito www.inps.it .

Leggi la circolare Inps n. 101 dell'11 settembre 2020

Vedi anche: Regolarizzazione, ecco gli importi del contributo forfettario

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Pubblicato il: Martedì, 15 Settembre 2020 - Ultima modifica: Venerdì, 18 Settembre 2020

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