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Regolarizzazione “in vista”

19/07/2012

Il ministro: "non una sanatoria, ma un ravvedimento operoso, attuabile fra il 15 settembre e il 15 ottobre"

Da diversi giorni si parla di una regolarizzazione dei lavoratori immigrati attualmente impiegati in nero in Italia, con molte indiscrezioni sulle modalità di quella che viene comunemente definita una “sanatoria”. Oggi (19 luglio) dalle pagine de “Il Sole 24 Ore” arriva una prima conferma autorevole, anche se non esattamente ufficiale. A fornirla è il ministro per l'Integrazione Andrea Riccardi, intervistato dal quotidiano di Confindustria.
Innanzitutto, afferma il ministro, non si tratta di una sanatoria ma – sono parole di Riccardi – di una “emersione dal lavoro irregolare, anzi di ravvedimento operoso.”
Per quanto riguarda alcuni fra i principali aspetti della regolarizzazione, Riccardi dice sulle pagine del “Sole” che “tra il 15 settembre e il 15 ottobre i datori di lavoro che hanno fatto lavorare in nero dipendenti stranieri possono regolarizzarsi. Dovranno versare mille euro, contributo non deducibile, più sei mesi di oneri contributivi, retributivi e fiscali, per ogni lavoratore”. “Le norme in arrivo – afferma poi il ministro nella propria sintesi – sono valide per i migranti presenti in Italia dal 31 dicembre 2011 e impiegati da almeno tre mesi”.
Sin qui le dichiarazioni rilasciate dal ministro per l'integrazione Andrea Riccardi nell'intervista pubblicata oggi su “Il Sole 24 Ore”. A questo punto sembra imminente la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di tutti i dettagli della regolarizzazione. Sul sito www.cinformi.it saranno disponibili gli aggiornamenti e le procedure da seguire.

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Pubblicato il: Giovedì, 19 Luglio 2012 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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