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Redditi degli immigrati ed effetto Covid: registrato nel 2020 un calo del - 4,3%

27/05/2022

In Trentino-Alto Adige la massima percentuale sul totale dei contribuenti: 15,4 %

Per la prima volta nel 2020 calano i redditi dichiarati (-4,3) e, di conseguenza, l'Irpef versata (-8,5), da parte dei contribuenti nati all’estero, il cui numero è diminuito (4,17 milioni, -1,8%). 
È quanto emerge dalla ricerca di Fondazione Moressa; un potenziale limitato da irregolarità e scarsa mobilità sociale.
Un ulteriore effetto della pandemia, fotografato da uno studio su dati MEF – Dipartimento delle Finanze delle dichiarazioni dei redditi 2021 (relativi all’anno 2020), secondo il quale, mediamente, ciascun contribuente nato all’estero nel 2021 ha dichiarato 14.360 euro e versato Irpef per 3.270 euro.
Oltre la metà dei contribuenti nati all’estero si concentra in quattro regioni: Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Lazio. Mediamente i contribuenti stranieri rappresentano il 10,1% del totale, ma nelle regioni del centro-nord i valori si alzano, raggiungendo il valore massimo in Trentino-Alto Adige (15,4%).
Tuttavia, il differenziale tra redditi tra nati in Italia e nati all’estero rimane piuttosto elevato: mediamente, in Italia, un contribuente nato all’estero ha dichiarato 14.360 euro, 8 mila euro in meno rispetto ad un contribuente italiano. Differenza che sale oltre i 10 mila euro in quattro regioni. I contribuenti nati all’estero “più ricchi” sono in Lombardia e Friuli V.G. (oltre 16 mila euro); i “più poveri”, invece, si registrano in Calabria con meno di 9 mila euro annui.
Il 15,7% dei contribuenti nati all’estero è nato in Romania (654 mila), seguono Albania (330 mila), Marocco (255 mila) e Cina (192 mila).
Mediamente la componente femminile si attesta al 44,6%, la maggior parte di provenienza dall’Est Europa (Ucraina, Moldavia, Polonia) e dall’America Latina (Perù, Brasile).
I contribuenti immigrati in Italia rappresentano una componente importante per la fiscalità nazionale, anche se il loro potenziale è ancora limitato a causa di irregolarità, lavoro nero e scarsa mobilità sociale, queste le conclusioni secondo i ricercatori della Fondazione Leone Moressa.

Il sito della Fondazione Leone Moressa

Il sito di Integrazione migranti

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Pubblicato il: Venerdì, 27 Maggio 2022

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