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Protezione internazionale, i minori hanno diritto di essere ascoltati

17/02/2020

Lo ha ribadito la Corte di Cassazione pronunciandosi a seguito di un ricorso

I minori hanno diritto di essere ascoltati direttamente anche nei procedimenti per il riconoscimento di una forma di protezione internazionale. Lo ha ribadito la Corte di Cassazione, con provvedimento della prima sezione (ordinanza n. 1785 del 27/01/2020).
Il principio è stato rimarcato a seguito della presentazione di un ricorso in Cassazione proposto dal tutore di un minore non accompagnato il quale, ottenuto il permesso di soggiorno, si è visto respingere la propria domanda di protezione internazionale dalla Commissione territoriale giudicatrice e quindi dal Tribunale di Bari.
Il richiedente ha denunciato la violazione del combinato disposto degli artt. 12 della Convenzione di New York e 6 di quella di Strasburgo in materia di ascolto del minore: nonostante la richiesta di parte, il minore, presente in udienza, non era stato ascoltato direttamente dal Tribunale, il quale si era invece pronunciato sulla base dei verbali delle dichiarazioni rese alla Commissione, ritenendole da un lato esaustive nell’esposizione delle ragioni per le quali si domandava la protezione e dall’altro lato contraddittorie e incongruenti circa la città di provenienza del minore e le ragioni della sua fuga dal Mali.

Ordinanza della Corte di Cassazione n. 1785 del 27/01/2020

Nota della Rete Siproimi

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Pubblicato il: Lunedì, 17 Febbraio 2020

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