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Profughi, il saluto a Castelfondo (Trentino)

21/03/2015

Ieri sera (20/3/2015) gli ospiti dell'Ostello “a braccetto” con le dame del '500

Un incontro fra passato e presente, fra cultura europea e africana ma, soprattutto, fra chi ha aperto le braccia e chi ha trovato protezione. Clima di grande serenità e voglia di stare bene insieme ieri sera (20/3/2015) a Castelfondo (Trentino) presso l'Ostello “Madonna della neve”. I profughi accolti nella struttura hanno salutato la comunità locale ringraziando le autorità per l'accoglienza ricevuta. Un'ospitalità che si è tradotta in una positiva convivenza priva di ombre e ricca invece di occasioni di incontro e confronto. E' stata una piccola grande festa all'insegna della “contaminazione” culturale. Nella grande sala dell'Ostello si sono alternati, come cornice artistica, il gruppo “Amici di Castelfondo”, con coreografie che hanno proposto rievocazioni storiche in costumi d’epoca del Sedicesimo secolo, e i ritmi africani del gruppo “Lolobà”, impegnato nel promuovere l'interculturalità e le diverse espressioni artistiche. Un insolito abbinamento che tuttavia ha subito acceso l'entusiasmo del pubblico in sala, dando vita a spontanee e improvvisate coreografie nelle quali i profughi hanno a lungo sfilato "a braccetto" con le dame del '500, mentre le percussioni africane hanno spinto al centro della sala il pubblico e gli ospiti dell'Ostello. Per i richiedenti protezione internazionale è stata l'opportunità di esprimere la propria gratitudine in attesa di lasciare – a fine marzo – Castelfondo. Troveranno poi alloggio in diverse altre sistemazioni che la Provincia sta cercando sul territorio trentino.

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Pubblicato il: Venerdì, 20 Marzo 2015 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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