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Profughi, “Progetto C.A.RE.G.A.” in Valle di Ledro

17/01/2017

Migranti e musicisti curano la manutenzione della sede del Corpo Bandistico della Valle di Ledro in Trentino

Cos’hanno in comune una sedia, un musicista e un migrante? Apparentemente nulla, ma in Valle di Ledro, per la precisione a Tiarno di Sotto, questa “combinazione” ha dato importanti frutti. Con l’arrivo del nuovo anno è infatti nata una collaborazione tra i sei richiedenti asilo residenti a Tiarno di Sotto e il Corpo Bandistico della Valle di Ledro. Una ventina di giovani tra i 13 e i 30 anni, da inizio anno, con cadenza settimanale, si incontrano per un’iniziativa dal titolo evocativo: “Progetto C.A.RE.G.A.”.
È l’acronimo di “collaboriamo a realizzare gesti accoglienti”. La carega (espressione dialettale per definire la sedia) è un complemento importante, ma ben più alti sono gli obiettivi al centro del progetto: condivisione, scambio di storie, esperienze, collaborazione per la gestione di un bene comune, una dimensione aperta e nuova della vita di comunità.
All’interno di questo progetto, dunque, migranti (provenienti da Nigeria e Pakistan) e musicisti curano la manutenzione della sede del Corpo Bandistico della Valle di Ledro, restaurando e dipingendo le sedie utilizzate dai musicisti. Il tema è quello delle bandiere del mondo, con un continuo rimando, quindi, alla dimensione globale di un destino che ci accomuna. La condivisione di spazi e attività permette e permetterà anche la creazione di momenti intensi, come avvenuto il 15 gennaio 2017, Giornata mondiale del migrante e del Rifugiato. Con entusiasmo è stata raccolta la proposta di organizzare una cena dell’accoglienza; i migranti hanno cucinato per i musicisti e per i volontari Caritas, offrendo l’opportunità di assaggiare i piatti tipici delle loro culture.

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Pubblicato il: Mercoledì, 18 Gennaio 2017 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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