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Prima Rete nazionale contro i crimini d’odio

24/07/2020

Per combattere discriminazioni e intolleranze e favorire una cultura dell’inclusione

Nasce la prima Rete nazionale per il contrasto ai discorsi e ai fenomeni di odio. Riunisce alcune fra le più importanti realtà che da diverso tempo si occupano di mapparli e combatterli: ong, associazioni, movimenti transnazionali, ricercatori universitari, centri di ricerca, centri studi, osservatori, Consiglio nazionale forense e Commissione diritti fondamentali della Camera penale di Venezia; partecipa al confronto l’Unar, Ufficio Nazionale antidiscriminazioni razziali.
La Rete punta a un approccio multidisciplinare con l’intento di coprire tutti i territori da presidiare per un’efficace azione, dalla ricerca alla proposta normativa, fino agli interventi nelle scuole per combattere bullismo, discriminazioni e intolleranze e favorire la cultura dell’inclusione.
Tra le finalità della Rete spiccano le azioni individuate anche dall’Unesco e dal Consiglio d’Europa come necessarie per affrontare il fenomeno dello hate speech: contrasto ai discorsi e ai fenomeni d’odio (che traggono origine anche dalla disinformazione), fino alla creazione e promozione di narrazioni corrette e accurate, comprese narrazioni alternative. Di particolare importanza saranno anche un “capitolo” ricerca e un database condiviso consultabile da tutti.

Approfondimenti ed elenco soggetti aderenti

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Pubblicato il: Venerdì, 24 Luglio 2020

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