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Prestiti d'onore alle famiglie in difficltà

16/07/2008

Per far fronte alle difficoltà delle famiglie medie trentine, l’assessorato provinciale alle Politiche sociali ha presentato il “Prestito d’onore”

Per far fronte alle difficoltà delle famiglie medie trentine, l’assessorato provinciale alle Politiche sociali ha presentato il “Prestito d’onore”, ovvero un’iniziativa che intende offrire un aiuto concreto a quei nuclei familiari con problemi di carattere finanziario. La Provincia autonoma di Trento ha sottoscritto una convenzione con le banche e quindi i Prestiti d’onore potranno essere concessi da subito. La famiglia potrà beneficiare di una somma fino a 10mila euro, restituibili in 5 anni, senza interessi e spese bancarie (a carico della Provincia, ad eccezione dei circa 25 euro delle spese di bollo), presentando un’autocertificazione in cui si dichiara che quei soldi serviranno per affrontare impegni quali spese sanitarie, di separazione o di divorzio, relative all’alloggio, alle spese scolastiche dei figli, alle spese per i contributi pensionistici o alla nascita di un figlio. La domanda può essere presentata da un componente della famiglia in possesso della maggiore età, con la residenza anagrafica in un comune della provincia di Trento, la cittadinanza italiana o di uno stato dell’Unione europea o, nel caso dei cittadini stranieri, in possesso del Permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo (ex Carta di soggiorno).
“Si tratta di una misura di prevenzione – ha spiegato l’assessore provinciale alle Politiche sociali Marta Dalmaso – pensata per permettere alla famiglia di uscire da un momento di difficoltà. Per quelle famiglie al di sotto della soglia di reddito critica già ci sono strumenti di carattere sociale.”

I beneficiari
Beneficiari del prestito possono essere giovani coppie sposate da non oltre 5 anni; famiglie con tre o più figli a carico o con uno o più figli disabili; famiglie con aumento del carico familiare derivante da parto gemellare o plurigemellare; gestanti e donne che hanno appena partorito e che vivono sole; famiglie composte da un unico genitore con uno o più figli minori.

A chi rivolgersi
Per ottenere il prestito è necessario rivolgersi, sulla base della propria residenza, ai servizi sociali dei Comuni di Trento e di Rovereto e dei Comprensori. Il prestito è concesso per un periodo di tempo concordato (massimo 5 anni).

I limiti di reddito
Per quanto riguarda i limiti di reddito e condizione economica, il prestito può essere concesso nel caso in cui l’ICEF sia compreso tra 0,15 (tetto assistenziale maggiorato del 50 per cento) e 0,25 (tetto assistenziale maggiorato del 150 per cento).

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Pubblicato il: Giovedì, 02 Ottobre 2008 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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