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Presentato al senato il ddl sulla sicurezza

06/06/2008

E’ composto da venti articoli il disegno di legge sulla sicurezza presentato dal governo a Palazzo Madama.

E’ composto da venti articoli il disegno di legge sulla sicurezza presentato dal governo a Palazzo Madama.

Ingresso illegale nel territorio dello Stato Nel testo, all'articolo 9, viene inserita nell'ordinamento la fattispecie penale dell'ingresso illegale nel territorio dello Stato. In particolare viene sanzionato penalmente colui che si introduce in Italia violando la normativa contenuta nel testo unico di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286. La norma prevede la sanzione della reclusione da sei mesi a quattro anni e l'obbligatorietà dell'arresto dell'autore del reato che sarà giudicato con rito direttissimo.

Centri di permanenza e assistenza L'articolo 18 inserisce tra i reati che valgono ad orientare il giudizio di pericolosità dello straniero, in sede di esame di una richiesta di rinnovo ovvero di revoca di un permesso di soggiorno per motivi familiari, quelli per i quali il codice di procedura penale prevede l'arresto obbligatorio in flagranza. La lettera b) dell'art. 18 è intesa a prolungare il periodo di permanenza in un centro di permanenza temporanea e assistenza del cittadino straniero, in attesa dell'espletamento degli adempimenti necessari all'esecuzione del provvedimento di espulsione. Il termine massimo del trattenimento è fissato in diciotto mesi, anticipando per tale aspetto il contenuto di una proposta di direttiva europea recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di Paesi terzi soggiornanti illegalmente, attualmente, in fase avanzata di definizione. I periodi di trattenimento, sempre convalidati dall'autorità giudiziaria, sono fissati in sessanta giorni, prorogabili di un uguale periodo laddove permangano ostacoli alla identificazione dello straniero e quest'ultimo non cooperi a tal fine.

Matrimoni di comodo” L'articolo 3 è finalizzato a contrastare il fenomeno dei cosiddetti "matrimoni di comodo", stabilendo termini più rigorosi per l'acquisto della cittadinanza iure matrimonii (ridotti della metà in presenza di figli nati dai coniugi) prevedendo che il regime matrimoniale debba sussistere anche nel momento, successivo, dell'adozione del decreto del ministro dell'Interno di conferimento dello status civitatis.

Il DDL presentato dal governo al Senato è stato assegnato alle Commissioni riunite 1ª (Affari costituzionali) e 2ª (Giustizia) in sede referente. Intanto prosegue il dibattito politico sul tema immigrazione, dopo che il presidente del Consiglio Berlusconi sembrava aver manifestato perplessità sull'introduzione del reato di clandestinità. Il premier ha precisato di aver solamente espresso alcune opinioni personali, ricordando di aver provveduto in prima persona a fare in modo che questo reato fosse inserito nel disegno di legge appena presentato al Senato e che dovrà affrontare l'iter parlamentare.

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Pubblicato il: Giovedì, 14 Agosto 2008 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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