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Pratiche "anomale"

20/05/2007

Su circa 10mila pratiche inviate alla Questura di Trento tramite gli uffici postali trentini, circa il 45% risulta “anomalo”...

Su circa 10mila pratiche inviate alla Questura di Trento tramite gli uffici postali trentini, circa il 45% risulta “anomalo”. Le anomalie riguardano errori di compilazione o la mancanza di documentazione. E’ opportuno precisare che gli errori non sono sempre imputabili a chi ha compilato il kit. Infatti, secondo quanto ci è stato riferito dalla stessa Questura, il sistema elettronico rileva purtroppo qualsiasi piccolo errore – anche non essenziale – che possa bloccare la procedura. Inoltre, il sistema elettronico chiede della documentazione che le stesse istruzioni allegate al kit non prevedono. Sta di fatto che sono molte le pratiche “anomale”. Ciò significa che gli operatori della Questura devono prendere in mano pratica per pratica e verificare l’anomalia con un sistema elettronico che spesso risulta lento o addirittura bloccato. Allo scopo di fornire alla Questura di Trento l’elenco delle pratiche “anomale” perché possa lavorarle, si chiede agli interessati ai quali sia stata segnalata l’anomalia della pratica di comunicare al Cinformi, anche in posta elettronica all’indirizzo immigrazione@provincia.tn.it , i seguenti dati: data di spedizione, numero assicurata, numero password, nome dell’interessato, numero di telefono, motivo della richiesta di soggiorno. Non si raccolgono le indicazioni dei lavoratori stagionali e dei cittadini comunitari visti i tempi di rilascio e la nuova procedura tramite i comuni.

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Pubblicato il: Lunedì, 03 Settembre 2007 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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