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Permessi di soggiorno, calo record

23/06/2022

Istat: nel 2020 il numero più basso degli ultimi 10 anni

I nuovi permessi rilasciati nel 2020 in Italia sono stati oltre 70 mila in meno (-39,9%) rispetto all’anno precedente, il numero più basso degli ultimi 10 anni. È quanto emerge dall’ultimo studio a cura dell’Istat, “Noi Italia”. 
E’ infatti online, come ogni anno dal 2008, la nuova edizione della selezione di oltre 100 indicatori statistici per rappresentare la realtà del Paese fornendo un quadro d’insieme che prende in considerazione molteplici aspetti: ambientali, demografici, economici e sociali dell’Italia, delle differenze regionali che la caratterizzano e della sua collocazione nel contesto europeo.
Lo studio è articolato in 6 aree tematiche una delle quali, “Popolazione e società”, riporta anche il quadro relativo ai cittadini comunitari e non comunitari residenti.
All’inizio del 2021, in Italia, risiedono circa 5,2 milioni di cittadini stranieri (132 mila in più rispetto al 2020), che rappresentano l’8,7% del totale dei residenti. Nel confronto europeo, l’Italia è preceduta da Spagna (11,3%) e Germania (12,7%). In questi Paesi la storia dell’immigrazione ha radici più antiche e di conseguenza si registra una quota più rilevante di residenti, originariamente cittadini stranieri, che ha acquisito la cittadinanza.
L’83,4% degli stranieri residenti in Italia risiede nelle ripartizioni del Centro-Nord, soprattutto in Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio e Veneto.
Il livello di istruzione degli stranieri, nel 2021, risulta essere inferiore a quello degli italiani e, solo nell’ultimo anno, si registra un lieve miglioramento: il 36,2% di loro ha un diploma di scuola superiore e il 9,9% una laurea, a fronte, rispettivamente, del 43,1% e del 18,7% degli italiani della stessa fascia d’età.
Nel mercato del lavoro, permangono differenze fra italiani e stranieri: nel 2021, dopo il forte calo registrato nel 2020, il tasso di occupazione (20-64 anni) degli stranieri (61,4%), risulta ancora inferiore a quello degli autoctoni (62,9%). Anche il tasso di disoccupazione aumenta maggiormente per gli stranieri, che continuano a presentare una disoccupazione più alta rispetto agli italiani (14,4% contro 9,0%).
Per ogni area, “Noi Italia” è corredato da grafici, glossario, riferimenti a pubblicazioni e link utili con dashboard interattive per la visualizzazione, la condivisione e il download di dati e grafici.

Il sito dell’Istat

Noi Italia 2022/stranieri

Noi Italia in breve

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Pubblicato il: Giovedì, 23 Giugno 2022

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