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Permessi agli enti locali, battuta d'arresto

21/04/2008

Battuta d’arresto per la sperimentazione avanzata sulle nuove procedure per il rinnovo dei titoli di soggiorno

Battuta d’arresto per la sperimentazione avanzata sulle nuove procedure per il rinnovo dei titoli di soggiorno alla quale partecipano, oltre alla Provincia autonoma di Trento, i Comuni di Lecce, Ancona, Brescia, Padova, Prato, Firenze, Ravenna e il Consorzio dei Comuni di Portogruaro coordinati da Anci (Associazione nazionale comuni italiani). La sperimentazione avanzata prevedeva un maggior coinvolgimento degli enti locali nelle procedure di rinnovo dei permessi di soggiorno, evitando il passaggio alle Poste. Per questa fase avanzata della sperimentazione il ministero dell’Interno aveva già realizzato un apposito programma informatico per raccogliere la domanda presso gli sportelli degli enti sperimentatori senza far viaggiare il cartaceo. L’immigrato avrebbe poi consegnato la documentazione alla Questura al momento della convocazione per le impronte digitali. Da questo punto la procedura avrebbe seguito l’iter attuale con l’attivazione dell’Istituto poligrafico della Zecca per il rilascio del titolo di soggiorno elettronico. Fin qui il progetto di sperimentazione avanzata, bloccato però, secondo i tecnici del ministero dell’Interno, da problemi di natura giuridica. Visti i tempi ristretti dettati dalla sottosegretario Marcella Lucidi, secondo il ministero dell’Interno non è quindi possibile dare attuazione alla proposta di sperimentazione così come era stata delineata con la stessa sottosegretario. I problemi sottolineati dal ministero dell’Interno sono il fatto che la ricevuta rilasciata dagli enti sperimentatori deve avere le caratteristiche di sicurezza e univocità garantite da Poste italiane e il fatto che con la normativa vigente il bollettino di pagamento del PSE (permesso di soggiorno elettronico) può avvenire solo attraverso Poste italiane. Alla luce di questa battuta d’arresto, gli enti sperimentatori si riuniranno nelle prossime settimane per definire nuovi obiettivi e attività del programma di sperimentazione, vista la proposta del ministero dell’Interno di istituire un Tavolo con la presenza di tutti gli attori in grado di realizzare una nuova procedura condivisa.

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Pubblicato il: Giovedì, 07 Agosto 2008 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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