05/12/2025
L’Istituto ha pubblicato le statistiche sui lavoratori comunitari e non comunitari
05/12/2025
L’Istituto ha pubblicato le statistiche sui lavoratori comunitari e non comunitari
Nel 2024 sono 4.611.267 i cittadini stranieri, comunitari e non comunitari, presenti nelle banche dati dell’INPS. Lo comunica l'Istituto nazionale di previdenza sociale, che ha reso note le statistiche sui lavoratori comunitari e non comunitari relative allo scorso anno. Guardando in dettaglio, l'86,3% sono lavoratori attivi, l'8,2% sono pensionati, il 5,5% sono percettori di prestazioni a sostegno del reddito (disoccupazione o mobilità).
Il 75,4% proviene da Paesi non comunitari, il 6,2% da Paesi comunitari dell’UE-15 (di cui non fa più parte il Regno Unito, divenuto extra UE dal 2021) e il 18,4% dai restanti Paesi dell’UE.
Dall’analisi per Paese, nel 2024 i principali Paesi di provenienza degli stranieri sono: Romania (15,1% del totale degli stranieri rilevati dagli archivi dell’Istituto), Albania (9,7%), Marocco (7,9%), Cina (5%) e Ucraina (4,9%).
Tra i cittadini stranieri prevale il genere maschile (57,4%), ma con forti differenze tra i Paesi, con valori massimi per Pakistan (94,5%), Bangladesh (93,9%), Egitto (92,2%), Senegal (82,4%), India (78,2%) e Marocco (71,3%) e valori minimi per Ucraina (21,8%), Moldova (33,6%), Perù (41,3%) e Filippine (42,8%).
Per quanto riguarda l’età, i non comunitari sono generalmente più giovani: quasi la metà ha meno di 39 anni (46,1% contro il 29,9% dei comunitari); il 42,4% ha tra i 40 e i 59 anni (contro il 52,7% dei comunitari) e l’11,5% ha più di 60 anni (contro il 17,3% dei comunitari).
Gli stranieri che lavorano, nel 2024 pari a circa 4 milioni, sono in maggioranza lavoratori dipendenti del settore privato (3,5 milioni, di cui 58,3% maschi), con una retribuzione media annua di circa 16.700 euro.
Nel dettaglio:
- 2,7 milioni lavorano in settori diversi dall’agricoltura (65,1% maschi) con retribuzione media annua di circa 18.800 euro;
- 314mila lavorano nel settore agricolo (75,4% maschi) con retribuzione media di circa 9.700 euro;
- quasi 500mila sono lavoratori domestici (11% maschi) con una retribuzione media di circa 9.800 euro.