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“Onu riconosca portata mondiale della tragedia sbarchi”

10/06/2014

L'Ammiraglio De Giorgi ha parlato degli sbarchi alla Giornata della Marina Militare

"L'Onu riconosca la portata mondiale della tragedia evidenziata dall'operazione 'Mare Nostrum'". L'appello rivolto alle Nazioni Unite arriva direttamente dal Capo di Stato maggiore della Marina militare italiana, impegnata da mesi nel soccorso alle migliaia di migranti che partono dall'Africa stipati a bordo di imbarcazioni instabili e prive di dotazioni di sicurezza. L'ammiraglio De Giorgi è intervenuto sugli sbarchi a Roma in occasione della “Giornata della Marina militare”. Della questione ha parlato anche il ministro della Difesa Pinotti. “Non potete – ha detto – non possiamo essere lasciati soli; l’Europa e le principali organizzazioni internazionali devono aiutarci a sostenere il peso e la fatica di questo straordinario impegno”. Ieri, a tal proposito, un portavoce dell'Onu ha affermato che l'Italia non può essere lasciata sola, sottolineando l'importanza di una risposta internazionale.
A metà maggio erano circa 30mila le persone salvate dai mezzi della Marina dalle acque del Mediterraneo. A queste si aggiungono le migliaia di persone arrivate negli ultimi giorni, anche di notte. Fra loro tante donne (anche in gravidanza) e tanti minori, molti dei quali bambini. L'operazione “Mare Nostrum”, che ha visto il rafforzamento del dispositivo di sorveglianza e soccorso in alto mare, ha preso il via a metà ottobre 2013, pochi giorni dopo la tragedia nella quale avevano perso la vita centinaia di migranti inghiottiti dalle acque del Mediterraneo.

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Pubblicato il: Martedì, 10 Giugno 2014 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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