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Oltre 700mila imprenditori immigrati in Italia

03/04/2020

Il Valore Aggiunto prodotto ammonta a quasi 126 miliardi di euro, l’8% del totale

Si possono creare sinergie virtuose tra imprese autoctone e immigrate, come avviene in molte parti del mondo. Il dato emerge dallo studio presentato dalla Fondazione Leone Moressa all’interno del progetto “Coffee Break”, in cui si fotografa la situazione al 31 dicembre 2019.
Tra le imprese in difficoltà a causa del Coronavirus, non bisogna dimenticare che una componente significativa (una su dieci) è rappresentata dagli imprenditori immigrati. A fine 2019 gli imprenditori nati all’estero erano 722.712, pari al 9,6% del totale imprenditori: la Cina si conferma il primo paese con 75.542 imprenditori, seguita da Romania e Marocco, entrambe con circa 70mila imprenditori.
Nell’ultimo anno, gli imprenditori cinesi continuano ad aumentare (+2,4%), così come i rumeni (+3,4%), mentre calano i marocchini (-3,5%).
Negli ultimi anni sono inoltre in forte crescita le comunità dell’Asia meridionale: su tutte il Bangladesh (+133,6% dal 2010, ma in flessione nell’ultimo anno), ma anche Pakistan (+145,4%) e India (+146,9%).
Esaminando il settore di attività, un terzo degli imprenditori di origine immigrata opera nel commercio (33,4%); seguono i servizi (23,1%) e le costruzioni (21,0%).
Prendendo in considerazione invece l’incidenza degli immigrati per ciascun settore, il comparto in cui la componente straniera ha il peso maggiore è l’edilizia, con il 15,4%; seguono commercio (13,2%) e ristorazione (12,0%).
La prima regione per numero di imprenditori stranieri è la Lombardia, con oltre 150mila unità (oltre un quinto del totale nazionale). Seguono poi tre regioni con oltre 60mila imprenditori stranieri: Toscana, Emilia-Romagna e Veneto.
Nel 2019 le imprese condotte (prevalentemente) da imprenditori immigrati sono 548mila, il 10,7% del totale. Tra queste, la stragrande maggioranza (95,4%) è gestita al 100% da imprenditori nati all’estero, segno di una ancora debole interazione tra imprenditori italiani e stranieri. Il Valore Aggiunto prodotto ammonta a quasi 126 miliardi di euro, pari all’8% del totale.

In Trentino-Alto Adige gli imprenditori immigrati nel 2019 sono 12.764, con un’incidenza sul totale del 7.9%. La variazione percentuale fra gli imprenditori immigrati nel periodo 2010-2019 ammonta a +27,1%, contro una variazione fra gli italiani pari a -4,7%. Il valore aggiunto degli imprenditori immigrati ammonta nel 2019 a 2.372 milioni di euro, con un'incidenza del 5,8% sul totale.

Infografica

Il sito della fondazione Leone Moressa

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Pubblicato il: Venerdì, 03 Aprile 2020 - Ultima modifica: Mercoledì, 08 Aprile 2020

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