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Nuovo contratto lavoro domestico

02/03/2007

Con il nuovo contratto collettivo del lavoro domestico vengono definiti orari, mansioni, diritti e l'istituzione di una Cassa Malattia

Con il nuovo contratto collettivo del lavoro domestico vengono definiti orari, mansioni, diritti e l'istituzione di una Cassa Malattia. Tra le novità previste c’è la nuova classificazione che definisce le mansioni e i compiti affidati agli assistenti familiari: si suddivide in 8 livelli e prevede un aumento retributivo medio mensile per le lavoratrici conviventi di circa 170 euro. Anche per quanto riguarda la retribuzione oraria per i non conviventi, i nuovi importi colgono l’obiettivo fissato in piattaforma e avvicinano la nuova retribuzione a quelle di mercato. In breve, i datori di lavoro dal primo marzo potranno scegliere, tra un’ampia categoria di figure professionali, quella che più si adatta alle esigenze della propria famiglia e soprattutto potranno scegliere di assumere i collaboratori conviventi anche a tempo parziale fino a 30 ore settimanali. E’ stata prevista anche in questo settore la possibilità di avvalersi del lavoro ripartito (job sharing) che vede appunto due lavoratori “ripartirsi” in solido un unico posto di lavoro: in questo modo, si ritiene, che l'assistito (di solito una persona anziana) possa trarre giovamento dall'alternanza dei lavoratori in questione. Per quanto riguarda l’orario di lavoro di norma per i conviventi sono previste 54 ore di lavoro a settimana, per i non conviventi l’orario diminuisce a 40 ore settimanali. Sono stati definiti inoltre gli importi a carico del datore di lavoro e dei lavoratori per attivare gli strumenti della bilateralità e poter, finalmente, rendere operativa la cassa malattia presso l’Inps ed il fondo previdenziale complementare.

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Pubblicato il: Mercoledì, 22 Agosto 2007 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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