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“Nuovi cittadini europei”

26/11/2012

Circa 810mila persone hanno ottenuto nel 2010 la cittadinanza di uno degli stati membri dell’Ue

Sono state 810.500 le persone che nel 2010 hanno acquisito la cittadinanza di uno dei 27 Stati membri dell’Unione europea. Al primo posto si trova il Regno Unito con 195mila cittadinanze concesse, seguito da Francia con 143mila, Spagna 124mila e Germania 105mila. I dati sono evidenziati dall’Eurostat nello studio dedicato all’acquisizione della cittadinanza europea da parte di cittadini residenti nell’Ue, ma nati in Paesi terzi. Secondo i dati, in Regno Unito, Francia, Spagna e Germania è stato concesso il 70% di tutte le cittadinanze riconosciute dagli Stati membri dell’Ue. I nuovi cittadini dell’Unione europea che hanno acquisito la cittadinanza nel corso del 2010 provengono principalmente dall’Africa e dall’Asia, in misura minore da altri Paesi europei non Ue e da Nord e Sud America. Considerando invece i Paesi di origine delle persone che hanno ottenuto la cittadinanza di uno Stato membro dell’Ue nel 2010, il gruppo più numeroso è stato quello dei cittadini del Marocco, seguito da quelli della Turchia, dell'Ecuador, dell'India e della Colombia.
Per quanto riguarda il numero di cittadinanze concesse in rapporto alla popolazione complessiva di ogni Paese, il maggior numero di cittadinanze concesse per mille abitanti si è registrato in Lussemburgo - 8,6 cittadinanze concesse per mille abitanti - Svezia - 3,5% - Belgio - 3,2% - e Regno Unito - 3,1%. Dodici Stati membri hanno erogato meno di una cittadinanza per mille abitanti. In media, a livello di Unione europea nel 2010 sono state concesse 1,6 cittadinanze ogni mille abitanti. In Italia si registra una percentuale dell’1,1% per mille abitanti.
Tra gli Stati membri con il più alto numero di cittadinanze acquisite, i principali gruppi nel Regno Unito sono stati gli indiani e i pakistani, in Francia i marocchini e gli algerini, in Spagna gli ecuadoriani e i colombiani, in Germania i turchi e in Italia i marocchini, gli albanesi e i romeni.
In alcuni Stati membri, poi, la gran parte delle cittadinanze è stata concessa ai cittadini originari di un solo Paese. Un esempio è l’Ungheria - dove nel 2010 il 65% delle cittadinanze è stato concesso alle persone nate in Romania - e la Grecia, dove la stessa percentuale di cittadinanze è stata riconosciuta a persone originaria dell’Albania.

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Pubblicato il: Lunedì, 26 Novembre 2012 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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