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Nuovi cittadini europei

28/05/2014

Tra il 2001 e il 2011 l'Unione Europea ha guadagnato 14 milioni di abitanti grazie alle migrazioni

Tra il 2001 e il 2011 l'Unione Europea, composta da circa mezzo miliardo di persone, ha guadagnato 14 milioni di abitanti grazie alle migrazioni. Il dato emerge da una ricerca della Fondazione Ismu, Iniziative e Studi sulla Multietnicità. I nuovi arrivi in Europa sono rappresentati in larghissima parte di forza-lavoro giovane, soprattutto persone fra i 20 e i 29 anni. I flussi di ingresso in Europa si sono concentrati nei 15 Paesi più occidentali del nucleo dell’Unione. L’arrivo dei nuovi cittadini di origine immigrata ha creato – afferma l'Ismu – un beneficio demografico immediato che si attenuerà però nel lungo periodo: il numero di nuovi anziani attesi nell’Unione a 28 è di 1,3 milioni superiore a quello risultante dalle stime della popolazione che entrerà nella fascia d’età 65-69 già nel 2016-2020, e nel 2026-2030 raggiungerà i 2,6 milioni per raddoppiare ancora (5 milioni) nel 2046-2050.

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Pubblicato il: Mercoledì, 28 Maggio 2014 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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