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Nord Italia “calamita” per i lavoratori immigrati

22/09/2010

Le Regioni settentrionali hanno bisogno di manopodera straniera e offrono le migliori condizioni

Le aree del Nord, rispetto a quelle del Sud, sono i territori più fertili per l’insediamento e l’occupabilità degli stranieri. Questo per la migliore “qualità” del lavoro offerto, per i salari più elevati, per la richiesta che proviene dalle aziende, per l’invecchiamento progressivo della popolazione e per la capacità imprenditoriale degli stranieri. Tutto ciò nonostante la crisi abbia aggravato la condizione occupazionale degli immigrati più al Nord che al Sud. Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Lombardia e sono le regioni più attrattive per l’occupazione straniera.
I dati emergono da uno studio condotto dalla Fondazione Leone Moressa, che ha calcolato l’indice di attrattività occupazionale degli stranieri nelle diverse regioni italiane avvalendosi di un insieme di dieci indicatori in grado di spiegare, secondo diverse sfaccettature, il fenomeno lavorativo straniero: dalle componenti tipiche del mercato del lavoro alle tipologie contrattuali, ai livelli retributivi, agli effetti demografici, alle richieste del mercato produttivo.
In particolare, le imprese settentrionali continuano a esprimere una domanda sempre crescente di manodopera straniera: sul totale delle nuove assunzioni che verranno realizzate nell’arco di quest’anno - afferma la Fondazione Leone Moressa -, quelle riservate agli immigrati sono più consistenti al Nord rispetto al Sud: a primeggiare in questo contesto è il Trentino Alto Adige, dove su 100 nuove assunzioni quasi 40 saranno di manodopera straniera, seguita da Liguria, Toscana e Veneto.
Dal punto di vista contrattuale, le aree del Nord e del Centro sono più orientate, secondo lo studio, a inquadrare i propri occupati stranieri con contratti stabili.
Per quanto riguarda i livelli salariali dei dipendenti, gli stranieri che lavorano al Nord vengono remunerati meglio rispetto a quelli del Sud: si va infatti da 1.138€ del Trentino Alto Adige ai 692€ della Basilicata.
Il Nord Italia inoltre - aggiunge tra l'altro la Fondazione Leone Moressa - è predisposto ad attrarre maggiormente la manodopera straniera anche a causa dell’invecchiamento progressivo della sua popolazione.

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Pubblicato il: Mercoledì, 22 Settembre 2010 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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