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No alla discriminazione sui luoghi di lavoro

21/03/2007

Crescono anche in Trentino le assunzioni di lavoratori stranieri, soprattutto nei settori dei pubblici esercizi, dell’edilizia, dell’agricoltura, dei servizi alla persona

Crescono anche in Trentino le assunzioni di lavoratori stranieri, soprattutto nei settori dei pubblici esercizi, dell’edilizia, dell’agricoltura, dei servizi alla persona. Cresce, contestualmente, anche il rischio di discriminazioni o comunque di irregolarità sui luoghi di lavoro. Questa mattina – proprio alla vigilia della giornata mondiale contro la discriminazione razziale - l’osservatorio Migra, promosso da A.T.O.S. Servizi s.r.l., Fondazione Opera Campana dei Caduti di Rovereto e Fondazione Fontana, ha presentato una nuova campagna di comunicazione sul tema. La campagna è finanziata dal Fondo Sociale Europeo, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e dalla Provincia autonoma di Trento, e si servirà di affissioni di pubblicità mirata (cartelli in tutto il Trentino, che riprendono gli articoli della Costituzione riguardanti il problema), per diffondere ad ogni livello e in tutti gli ambienti sociali il principio della parità di trattamento dei lavoratori immigrati. “È un progetto coerente con gli sforzi che la Provincia autonoma sta facendo in materia di accoglienza – ha detto al proposito l’assessore alle politiche sociali Marta Dalmaso –. L’obiettivo finale è di fare della presenza degli immigrati in Trentino un’opportunità di crescita anche culturale e sociale per tutti. L’informazione, in questo contesto, svolge un ruolo fondamentale.” Nel corso della conferenza stampa di stamani, realizzata in collaborazione con il centro Cinformi e i sindacati Cgil, Cisl, Uil, e alla quale sono intervenuti, oltre all’assessore Dalmaso, il senatore Alberto Robol, reggente della Fondazione Opera Campana dei Caduti, Franca Bazzanella e Fabio Pipinato dell’Osservatorio Migra, è stata presentata anche un’indagine i cui risultati saranno resi noti il prossimo 18 dicembre. L’indagine prende in esame gli immigrati impiegati nei servizi alla persona, nel terziario alberghiero-turistico e nelle costruzioni; si servirà di un questionario che verrà distribuito agli immigrati nei principali sportelli pubblici presenti sul territorio (dal Cinformi ai Comprensori) e comporterà anche la realizzazione di interviste di approfondimento. Il materiale così raccolto verrà integrato da interviste agli avvocati trentini per raccogliere un’informazione minima legata alla conflittualità sui luoghi di lavoro. Lo scopo è quello di fotografare la realtà lavorativa degli immigrati in Trentino, con le sue ombre e le sue luci. “L’Osservatorio – ha spiegato Fabio Pipinato – è da tempo impegnato in un confronto a tutto campo anche con le organizzazioni imprenditoriali. In alcuni casi abbiamo trovato più disponibilità, in altri meno. Nel corso dell’incontro che abbiamo avuto recentemente con il mondo agricolo in valle di Non è emerso ad esempio che irregolarità esistono anche in Trentino, anche se meno che nel meridione d’Italia. È emersa però anche la volontà di sanare queste situazioni. Nel settore alberghiero invece, nel corso dell’incontro avuto a Riva del Garda, il fenomeno è stato semplicemente negato, con ciò contraddicendo gli stessi dati Istat. È importante comunque trovare un linguaggio comune, per confrontarsi e collaborare. Il compito di Migra è di fotografare il fenomeno, non di andare oltre. Il nostro contributo va nella direzione di mettere a disposizione i dati raccolti anche agli amministratori pubblici, affinché possano assumere le decisioni più opportune” Il senatore Robol ha sottolineato invece la cornice sovranazionale nel quale questa indagine si muove, beneficiando del finanziamento della Ue, ed il contributo prezioso che può venire anche da una realtà come la Fondazione, impegnata in un importante percorso di rinnovamento. Bazzanella, invece, ha prodotto qualche dato per meglio inquadrare il fenomeno: nel 2005 si è superata la soglia delle 30.000 assunzioni di lavoratori immigrati, con un +6% rispetto al 2004. Il fenomeno, insomma, è in continua crescita.

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Pubblicato il: Mercoledì, 22 Agosto 2007 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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